Sanchez, "riconosceremo lo Stato di Palestina". E Bonelli attacca: "Meloni che aspetta?"
La Spagna riconoscerà ufficialmente lo Stato palestinese: il primo ministro Pedro Sanchez ha fatto sapere che l'annuncio sarà formalizzato dal Consiglio dei ministri spagnolo la prossima settimana. La decisione era già stata anticipata a marzo. Adesso la conferma, che arriverà mercoledì 22 maggio, quando Sanchez ne darà notizia alle Corti Generali, il parlamento bicamerale della Spagna. Le sue parole hanno fatto partire un caloroso applauso e una standing ovation durante il suo comizio.
Al momento in Europa sono nove i paesi che riconoscono già lo Stato palestinese: si tratta di Bulgaria, Cipro, Slovacchia, Ungheria, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Svezia. L'annuncio di Sanchez ha subito scatenato la sinistra italiana.
Olanda, il governo-Wilders fa tremare l'Europa: l'accordo, pugno di ferro sui migranti
Angelo Bonelli, deputato di Avs, ha approfittato delle dichiarazioni del primo ministro spagnolo per fare polemica col governo: "In Spagna il premier Sanchez ha annunciato che mercoledì riconoscerà lo stato di Palestina: cosa aspetta l'Italia a fare lo stesso? Due stati e due popoli. È l'unica via per cercare di costruire un percorso di pace che non potrà non mettere ai margini Hamas e Netanyahu, responsabili della morte di migliaia di vittime civili. Riconoscere lo stato di Palestina è fondamentale per avviare una trattativa diplomatica per liberare tutti gli ostaggi da parte di Hamas e avviare un'indagine del Tribunale Penale Internazionale per i crimini contro l'umanità commessi contro il popolo palestinese dal governo israeliano, con oltre 35 mila civili uccisi, in maggioranza donne e bambini. L'unico problema è che Israele è riconosciuto come Stato, la Palestina no. Allora Meloni che aspetti?".
Pedro Sanchez, il "bacio della morte" della Schlein: perché lo spagnolo è sotto scacco