Stoccolma, spari contro l'ambasciata israeliana: "Arrestato un 14enne"
Una giornata di terrore e violenza antisemita in Europa. Non solo l'attacco alla sinagoga a Rouen, in Francia, dove un uomo armato di un coltello ha provato a dare fuoco al luogo di culto, finendo con l'essere ucciso dalla polizia. Un altro inquietante episodio a Stoccolma, la capitale svedese, dove sono stati esplosi delgi spari di fronte all'ambasciata israeliana.
Dalle due della notte tra giovedì 16 e venerdì 17 maggio è in corso una vasta operazione della polizia svedese: le zone di Djurgårdsbron e del Nobelparken della capitale sono state isolate per accertamenti ed eventuali bonifiche, ma le autorità ancora non hanno ancora precisato se l'ambasciata fosse il vero obiettivo dei colpi di arma da fuoco.
Dunque quel che riporta Expressen, secondo cui gli spari sarebbero stati sentiti da una pattuglia di polizia che sorvegliava proprio l'ambasciata israeliana, dunque hanno visto una persona che fuggiva. E ancora, secondo il quotidiano svedese, pochi minuti dopo sarebbe stato arrestato il sospettato, un ragazzino di soli 14 anni, che sarebbe stato trovato in possesso di un'arma affilata. In seguito sarebbero state effettuate perquisizioni in diverse abitazioni di diverse zone di Stoccolma. Sarebbero state fermate anche altre persone, ma ancora non ci sono conferme ufficiali: non è chiaro se i fermi siano dovuti ad arresto o a interrogatori.-