Ucraina, Tajani stoppa Macron: "Mai soldati italiani ed europei a combattere"
"L'Italia non ha intenzione di inviare truppe in Ucraina". Parola del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Intervistato a In Mezz'ora su Rai Tre, il segretario nazionale di Forza Italia è tornato a parlare del conflitto in Ucraina. Dopo l'uscita del Presidente francese Emmanuel Macron che aveva prospettato la possibilità di inviare soldati europei via terra nelle zone del conflitto, è arrivato il brusco stop del ministro.
"Non sottovaluterei ma non drammatizzerei la situazione, bisogna seguire con la massima attenzione le mosse di Mosca, non ci sono pericoli di attacchi alla Nato, lo escludo, né ci sono intenzioni da parte dell'Italia, e devo dire dell'Ue e della Nato di mandare truppe a combattere in Ucraina, non se ne è mai parlato in una riunione Ue o della Nato e l'Italia non invierà neanche un soldato a combattere in Ucraina" ha spiegato Tajani.
Secondo il responsabile della Farnesina, il vero pericolo a cui l'Unione Europea deve stare attenta sono gli attacchi informatici che potrebbero arrivare dalla Russia: "Il pericolo vero, secondo me, è quello di attacchi cibernetici. Noi siamo molto organizzati, nella Farnesina abbiamo ufficio che si occupa di attacchi cibernetici, collegati all'intelligenza artificiale".
Il governo è anche al lavoro per difendere le imprese italiane che sono, in qualche modo, legate alla Russia. Fondamentale la diplomazia: "L'iniziativa diplomatica esiste sempre. Noi usiamo la diplomazia anche per proteggere le aziende italiane che continuano a lavorare in Russia, come nel caso dell'Ariston. Al ministero degli Esteri abbiamo organizzato un tavolo per coordinare tutte le azioni a protezione delle nostre aziende e vigiliamo anche a livello comunitario per proteggere le aziende italiane che non sono le sole a essere colpite".