Zelensky, la gola profonda da Kiev: "Quanti soldi servono per ucciderlo"
"Fra i 46mila e i 74mila euro": questa la cifra che sarebbe stata offerta per fare fuori il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Dovevano colpire il presidente mentre andava a registrare il suo tradizionale videomessaggio serale": a parlare, in un video diffuso dai servizi di Kiev, è un uomo a volto coperto e voce camuffata.
Riferendosi all’undicesimo attentato a Zelensky, l'uomo ha rivelato che sarebbe dovuto avvenire "prima della Pasqua ortodossa, domenica scorsa. Il piano era di prenderlo in ostaggio e poi d’ucciderlo". La decisione di prenderlo come ostaggio si spiegava col fatto che "in contemporanea volevano colpire anche due capi dei servizi ucraini, Budanov e Malyuk". E ancora: "Uno dei due killer doveva tenere d’occhio l’edificio di Budanov, aspettare che arrivasse in auto e mandare un segnale ai russi. A quel punto avrebbero lanciato un missile, poi due droni Fpv per uccidere eventuali sopravvissuti, infine un secondo missile per fare piazza pulita".
Video su questo argomentoKiev, sventato il piano per uccidere il presidente Zelensky
A tradire il presidente ucraino due colonnelli, membri dell’Amministrazione statale per la sicurezza, che i servizi d’intelligence e di controspionaggio hanno arrestato quasi in flagrante. In alcune intercettazioni si sente una voce russa che dice: "Avrei almeno 20-30 minuti per andare via". E poi: "Mentre t’allontanerai, verosimilmente sentirai forti esplosioni". I due traditori erano tenuti d’occhio da tempo, dal momento che il sospetto era che fossero stati agganciati "da prima dell’invasione del 2022".
"L’attentato - ha proseguito la gola profonda - voleva essere un regalo a Putin, in occasione della sua cerimonia d’insediamento". Ora i due colonnelli arrestati finiranno a processo con le accuse di alto tradimento e favoreggiamento di un attacco terroristico in collaborazione coi servizi nemici.
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