Israele sotto attacco di Hezbollah, missili in Alta Galilea: Idf, risposta immediata
Sono tutti soldati i 14 feriti nell'attacco lanciato dagli Hezbollah nella cittadina di Arab al-Aramashe in Israele, a sud del confine libanese. Sebbene la città sia stata in gran parte evacuata, infatti, i soldati israeliani sono di stanza lì e potrebbero aver utilizzato l'edificio come spazio di ritrovo. Lo ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari, spiegando che 6 di loro sono gravi, 2 feriti in forma moderata e altri 6 leggeri. Tutti sono stati trasportati in ospedale.
Gli Hezbollah hanno lanciato dei razzi contro diverse caserme e postazioni israeliane in Alta Galilea in risposta all'uccisione, in raid aerei israeliani nel sud del Libano, di tre combattenti appartenenti alla loro organizzazione. Tra questi ultimi, a detta di Tel Aviv, anche un dirigente militare. Al raid libanese non ha tardato a rispondere Israele, la cui artiglieria ha colpito le "fonti da cui sono partiti i razzi". Gli aerei da guerra dell'Idf avrebbero colpito "un complesso militare degli Hezbollah e infrastrutture del terrore a Naqura e Yarine, nel Libano del sud".
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Intanto, del possibile contrattacco di Israele contro l'Iran, che sabato scorso ha lanciato decine di droni e missili contro Tel Aviv, ha parlato il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib. Quest'ultimo, interpellato da SkyNews sul sostegno di Hezbollah all'attacco iraniano, ha detto: "Qualsiasi tipo di vendetta porterà probabilmente a una guerra più ampia. E quindi Libano, Siria e Giordania potrebbero essere nei guai. Non lo accogliamo con favore né denunciamo l'attacco, perché è stato Israele a iniziare". Nel frattempo, il comandante in capo dell'esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, ha fatto sapere che "le forze armate dell'Iran sono in stato di allerta".
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