Russia, Medvedev contro Macron: "Complice dell'attentato a Mosca"
La Russia mette nel mirino Emmanuel Macron. Dopo aver accusato gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, oltre ovviamente all'Ucraina, Mosca tira in ballo anche il presidente francese. Lui e i leader dei Paesi della Nato vengono definiti da Dmitri Medvedev "i veri complici" dell'attacco terroristico al Crocus City Hall vicino a Mosca che ha provocato oltre 140 morti. Un attentato rivendicato dall'Isis-K, la branca afghana dei terroristi dello Stato islamico. Il Cremlino, tuttavia, ha continuato a legare la strage a Kiev, con governo e servizi ucraini considerati gli organizzatori del blitz.
Sul suo canale Telegram, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ha spiegato che "gli alti funzionari dei Paesi della Nato", compreso Macron, possono essere considerati complici. L'ex leader del Cremlino, che dal giorno dell'invasione russa in Ucraina nel febbraio del 2022 si è trasformato da colomba a falco del regime di Vladimir Putin, ha stigmatizzato "la retorica e le azioni" di Macron, "il suo sostegno a operazioni segrete con il regime di Bandera", vale a dire quello ucraino. "E' ovvio che Macron e molti altri leader occidentali sono gli sponsor di questo terribile attacco terroristico", conclude il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, "non c'è perdono per questo, non c'è modo di nascondersi dietro l'immunità. E da ora in poi non saranno più solo nemici della Russia".
Nel frattempo, il ministro degli Esteri Italiano Antonio Tajani ha ribadito il ruolo della Farnesina nei giorni precedenti all'attentato: "Già l'8 marzo sul sito del ministero degli Esteri avevamo invitato i cittadini italiani a non andare a Mosca e quelli che già erano lì di non presenziare a eventi di massa. L'allarme terrorismo era già stato segnalato dall'Iran e dagli Stati Uniti. Non so perché ci sia stata questa falla e siano rimasti così impreparati. Putin approfitta di questo episodio per individuare nell'Ucraina la responsabilità. Ma sappiamo che non c'entra nulla".
In un'intervista rilasciata a Myrta Merlino durante la prima giornata del forum all'Onu Change The World 2024 in corso a New York, organizzato da Associazione Diplomatici e dedicato a scuole e università con l'obiettivo di formare i leader di domani, il leader di Forza Italia di fronte a 4.000 studenti provenienti da tutto il mondo è stato perentorio: "L'Italia non invierà mai soldati in Ucraina. L'occidente aiuta l'Ucraina non per fare la guerra ma per garantire la pace. L'unico modo per costringere Putin a sedersi al tavolo della pace è aiutare l'Ucraina a resistere. Noi abbiamo dato aiuti economici, ma non siamo in guerra con la Russia. Vogliamo che venga rispettato il diritto internazionale violato dalla Russia. Nessuno vuole inviare soldati in Ucraina perché porterebbe alla terza guerra mondiale. Noi lavoriamo solo per la pace. La Russia faccia marcia indietro".