Russia, il report: "Possibili sabotaggi in Europa, timori per incidenti"
La "guerra ibrida" della Russia contro l'Occidente potrebbe aver messo nel mirino i trasporti europei. Mosca avrebbe fatto "migliaia" di tentativi per interferire con le reti ferroviarie del Vecchio continente fin dall'inizio del conflitto in Ucraina, con l'intento di destabilizzare l'Unione europea e sabotare le infrastrutture critiche.
Lo ha detto al Financial Times il ministro dei Trasporti della Repubblica ceca, Martin Kupka, riferendo di attacchi ai sistemi di segnalamento e alle reti dell'operatore ferroviario nazionale ceco Ceské dráhy. Alcuni attacchi hanno messo fuori servizio i sistemi di bigliettazione e hanno suscitato timori di incidenti per la possibilità di interferenze con i segnali. "È sicuramente un punto difficile... (ma) sono davvero molto soddisfatto perché siamo in grado di difendere tutti i sistemi prima che un attacco riesca", ha rimarcato Kupka.
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Nel primo rapporto sulle minacce ai trasporti diffuso lo scorso marzo, l'Agenzia europea per la sicurezza informatica ha riferito di "attacchi contro le aziende ferroviarie a un ritmo crescente, principalmente a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia". Nel rapporto si punta il dito contro "gruppi di hacker filo-russi" che hanno preso di mira le aziende ferroviarie in Lettonia, Lituania, Romania ed Estonia, di fatto il "fronte occidentale" della Nato.
Nelle ultime ore, Mosca aveva di fatto minacciato militarmente proprio gli Usa e gli alleati del Patto atlantico, sottolineando come le relazioni con la Russia siano "scivolate al livello di un confronto diretto". A dirlo è stato Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino. L'alleanza sarebbe "già coinvolta nel conflitto intorno all'Ucraina" e "continua il suo movimento e l'espansione delle sue infrastrutture militari verso i nostri confini".