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Tatarstan, attacco kamikaze delle forze ucraina in territorio russo

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Un numero imprecisato di droni ha attaccato questa mattina 2 aprile alcune aziende situate nella Repubblica del Tatarstan, in Russia, a oltre mille chilometri dal confine ucraino, provocando il ferimento di diverse persone, al momento sette. Lo ha detto il governatore regionale, Rustam Minnikhanov. "Questa mattina, veicoli aerei senza pilota hanno attaccato aziende della repubblica a Yelabuga e Nizhnekamsk. Non ci sono stati danni gravi e i processi tecnologici delle aziende non sono stati interrotti. Purtroppo, a Yelabuga ci sono state vittime a causa della distruzione dei locali. Stanno ricevendo tutti gli aiuti necessari. Tutti i servizi sono in allerta", ha dichiarato su Telegram.

A una decina di chilometri da Yelabuga si trova una zona economica speciale (ZES) chiamata "Alabuga", creata nel 2006 e che ospita decine di fabbriche e imprese specializzate nella produzione di prodotti chimici, ingegneria meccanica e lavorazione dei metalli. Nizhnekamsk ospita un'importante raffineria di petrolio. Da diverse settimane l'esercito ucraino ha intensificato i raid dei droni in Russia, prendendo di mira in particolare i siti energetici.

 

 

Da parte sua la Direzione generale dell’intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina ha organizzato un attacco di droni contro la regione russa di Tatarstan, prendendo di mira un’impresa che produce droni Shahed. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Rbc Ucraina, citando proprie fonti nell’intelligence di Kiev. Si afferma che l’attacco ha causato gravi danni alle capacità di produzione dell’impianto.

Poco dopo un segnale di allerta aerea è stato diramato nella regione russa di Lipetsk per la minaccia di un attacco di droni. Lo ha scritto il governatore regionale su Telegram, Igor Artamonov. "I droni sono stati avvistati vicino ai confini della regione. Tutte le forze e i mezzi sono in allerta", si legge nel messaggio.

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