Kate Middleton, il grave sospetto di Londra: fake news da Iran, Cina e Russia
Le guerre, si sa, al di là delle motivazioni, si combattono poi sulla pelle delle persone. E, in quest’epoca, anche e soprattutto con la propaganda, vista la velocità con cui si possono diffondere informazioni anche false. In questo senso, l’Inghilterra si è schierata con decisione, in ordine alle recenti crisi internazionali. Più precisamente, ha sempre manifestato vicinanza all’Ucraina, attaccata e invasa dalla Russia di Putin: uno dei Paesi del fronte occidentale che più si è spesa per aiutare Kiev, economicamente e militarmente. Nelle scorse settimane, l’opinione pubblica britannica (e non solo, per la verità) ha seguito con angoscia le vicende di Kate Middleton, amata moglie - e dunque principessa - dell’erede al trono William, figlio maggiore di Carlo III d’Inghilterra.
Ed ecco che la propaganda s’inserisce anche in una vicenda tanto penosa e personale. Cina, Russia e Iran - i tre Paesi che, con diverse modalità, fanno comunque parte dello schieramento che si oppone al già citato “fronte occidentale” - starebbero infatti «alimentando la disinformazione in merito alle condizioni di salute di Kate Middleton per destabilizzare la nazione». Lo dichiarano alcune fonti di Whitehall - il Palazzo di Whitehall fu la più importante residenza dei sovrani d’Inghilterra nei secoli scorsi, e con questo termine si indica dunque l’ambiente più vicino alla famiglia reale- riprese dal quotidiano britannico “The Telegraph”.
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Una fonte governativa, per l’appunto, ha dichiarato al giornale: «Parte del modus operandi degli Stati ostili al Regno Unito è destabilizzare il Paese, in vista delle elezioni o verso altre istituzioni». Ciò avviene, peraltro, mentre Downing Street si prepara ad annunciare nuove sanzioni contro la Cina, dopo la rivelazione di un’ondata di attacchi informatici che sarebbero stati sostenuti proprio da alcuni hacker legati a Pechino contro un gruppo di quattro parlamentari e colleghi senior tra il 2021 e il 2022.
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