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Mosca, ecco le foto dei terroristi: come li ha ridotti Putin

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Lividi su tutto il corpo. Sguardi persi nel vuoto o svenuti dal dolore. I quattro terroristi che hanno colpito il Crocus City Hall sono stati catturati nel giro di poche ore dalle forze di polizia russe e sono ora detenute. Ma non solo. Sul web hanno iniziato a circolare con insistenza alcune foto che riprendono gli attentatori subito dopo le torture subite. L'ipotesi concreta è che il governo russo li abbia messi sotto torchio per raccogliere più informazioni possibili sui reali mandanti dell'operazione. E così i loro volti sono stravolti dalle violenze: gonfi, a mala pena riescono a tenere gli occhi aperti, con numerose ferite sanguinanti. Uno è probabilmente collassato su una sedia a rotelle di fortuna.

Condizioni che non stupiscono, specie pensando alle dichiarazioni di Dmitry Medvedev, vice capo del Consiglio di sicurezza russo e braccio destro di Vladimir Putin. Su Telegram aveva affermato la necessità "dell'eliminazione fisica" di "chi ha pagato, chi ha simpatizzato, chi ha aiutato". Medvedev aveva scritto: "Tutti mi chiedono: cosa fare? Sono stati catturati. Complimenti a tutti quelli che li hanno catturati. Dovrebbero essere uccisi? Dovrebbero esserlo. E lo sarà. Ma è molto più importante uccidere tutte le persone coinvolte. Tutti. Chi ha pagato, chi simpatizzava, chi aiutava, uccideteli tutti".

 

 

Durante una conferenza stampa al Cremlino, il portavoce del Presidente Putin, Dmitri Peskov, non ha risposto a una domanda "sui visibili segni di violenza", e quindi sulle possibili torture. A comunicarlo è la Cnn, che ha posto la domanda. "Lascio questa domanda senza una risposta", ha dichiarato Peskov. Il portavoce del presidente russo non ha risposto anche alla domanda di chi gli chiedeva se la strage rappresentasse "un fallimento dei servizi di intelligence" russi: "Attualmente ci sono molti contenuti emotivi, isterici e provocatori online. Chiaramente, questa mostruosa tragedia provoca molte emozioni, ma sfortunatamente il nostro mondo dimostra che nessuna città o paese può essere completamente immune dalla minaccia del terrorismo", ha risposto Peskov.

 

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