Mosca, la sopravvissuta: "Mi sono salvata nascosta tra i cadaveri"
Nell'attentato alla sala concerti più grande di Mosca, la Crocus City Hall, sono morte 133 persone, un numero che è destinato a salire. Nei video terrificanti che sono apparsi sui social si vede la gente che scappa, urla, cade a terra uccisa. Molti sono riusciti a salvarsi dalla furia dei terroristi. Tra questi c'è una giovane donna che si è messa in salvo prima fingendo di essere morta e poi scappando dall'edificio.
"Erano lì vicino all'uscita. Non siamo andati lì, ma ci hanno visto. Uno di loro è tornato dentro e ha iniziato a sparare alle persone. Sono caduta a terra e ho fatto finta di essere stata colpita", racconta ancora sotto choc.
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"Forse una donna accanto a me è stata uccisa a colpi di arma da fuoco. Poi il fuoco è diventato più grande e hanno chiuso la porta, ma immagino che non siano riusciti a chiuderla bene", prosegue la sopravvissuta.
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"Ero sdraiata accanto alla porta e respiravo. Dopo un po' di tempo sono strisciata fuori in tre o quattro minuti. Mi sono guardata intorno, il fumo era ovunque". E conclude che a quel punto "sono strisciata fino all'uscita, ho capito che non c'era nessuno in giro e poi sono uscita".
They ran in and started shooting at people. I pretended to get shot. A girl next to me was killed.
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) March 23, 2024
A victim of the Crocus City attack is describing her survival. pic.twitter.com/J2IQbVIHub