Russia, attentato a Mosca. Ecco le foto dell'Isis dei quattro terroristi
La sparatoria e la carneficina: supera i 140 morti il bilancio dei morti nell'attentato al Crocus City Hall, celebre teatro di Mosca che ospitava il concerto dei Picnic con migliaia di spettatori. Tra le vittime le guardie di sicurezza, civili e anche bambini. Il presidente russo Vladimir Putin non ha ancora commentato ufficialmente la vicenda, sui cui ancora c'è il giallo della rivendicazione dell'Isis che dagli usa hanno considerato "attendibili". I terroristi, che hanno fatto irruzione armati di kalashnikov, hanno fatto irruzione sparando all'impazzata e poi si sono dati alla fuga. Uno di loro sarebbe stato fermato nella notte. Lo scorso 7 marzo le intelligence americana e inglese avevano avvertito del forte rischio di attentati nella capitale. Nella rivendicazione dell'Isis si fa riferimento a una vendetta contro "i cristiani russi". Ecco la cronaca della giornata.
Ore 21,26 - Casa Bianca condanna: Isis nemico comune
La Casa Bianca ha condannato l’attacco terroristico alla sala da concerto di Mosca e ha indicato nell’Isis un «nemico comune». Il giorno dopo l’attentato rivendicato dallo Stato islamico che ha causato 133 morti nella periferia di Mosca, la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha definito l’Isis «un nemico comune che deve essere sconfitto ovunque» e ha detto che la presidenza americana «condanna fermamente l’atroce attacco terroristico di Mosca», che ha colpito «civili innocenti».
Ore 21,15 - Zelensky: quel basta*** di Putin vuole incolparci
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato il suo omologo russo Vladimir Putin di voler «addossare la colpa» all’Ucraina per l’attacco terroristico alla sala da concerto a Mosca, rivendicato dall’Isis. «Quello che è successo ieri a Mosca è ovvio: Putin e gli altri bastardi stanno solo cercando di scaricare la colpa su qualcun altro», ha detto Zelensky nel suo messaggio quotidiano, dopo che i funzionari russi avevano avanzato l’ipotesi di una pista ucraina.
Ore 21,05 - Isis diffonde foto dei quattro presunti terroristi
Il gruppo terroristico Stato islamico (Isis) ha diffuso una foto in cui sono ritratti quattro uomini indicati come i responsabili dell'attacco compiuto ieri al Crocus City Hall di Krasnogorsk, vicino a Mosca. Nella dichiarazione che accompagna l'immagine diffusa dall'agenzia di propaganda Al Amaq, l'Isis afferma che tre di loro hanno sparato alle persone presenti mentre il quarto ha dato fuoco alla struttura, sottolineando che l'attacco rientra "nella guerra con gli Stati che combattono l'islam". I nomi dei 4 presunti terroristi arrestati al confine con l'Ucraina sono stati rivelati dal canale russo Telegram Baza: Makhmadrasul Nasridinov, 27 anni, Rivozhidin Ismonov, 51 anni, Shokhindzhonn Safolzoda, 21 anni, e Rustam Nazarov, 29 anni.
Ore 20,33 - Russia, ambasciatore in Italia, fatichiamo a riprenderci dallo shock
"Oggi per la Russia, per le autorità russe, per tutti i cittadini russi come per i rappresentanti di altri gruppi etnici che vivono nel nostro Paese, è una giornata davvero difficile. Dopo il vile, spregevole attacco di ieri messo in atto dai terroristi contro persone indifese che si erano recate presso la sala concerti del Crocus City Hall per assistere a un concerto rock, la Russia fatica a riprendersi dallo shock". Così a LaPresse l'ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov, dopo l'attacco al Crocus City Hall di Mosca. "Nel suo discorso ai cittadini russi - aggiunge -, il presidente della Federazione russa Vladimir Putin ha trasmesso quello che è il sentimento generale della nazione, affermando che 'nessuno riuscirà a far attecchire i velenosi semi della discordia, del panico e del disordine nella nostra società multietnica. La Russia ha dovuto affrontare più volte prove durissime, talvolta quasi insostenibili, ma è diventata sempre più forte. E anche stavolta sarà così'".
Ore 19,27 - Israele: "Lotta globale al terrorismo"
Il Ministero degli Esteri israeliano ha indirizzato alla Russia il suo cordoglio per la strage di Mosca. «Le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime del tremendo attacco della notte scorsa a Mosca e al popolo russo», si legge in un post su X di Lior Haiat, portavoce del Ministero degli Esteri di Israele, che invia «auguri di pronta guarigione ai feriti». «Il terrorismo deve essere condannato e combattuto su scala globale. Il terrorismo non deve essere tollerato!» scrive il portavoce.
Ore 18,56 - Blinken: attacco a Mosca è crimine atroce
Il governo degli Stati Uniti ha condannato con la massima fermezza l’attacco terroristico alla sala concerti Crocus alla periferia di Mosca. L’attacco di ieri è stato un "crimine atroce", ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken. "Inviamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie e ai cari delle persone uccise e a tutte le persone colpite", ha aggiunto. "Condanniamo il terrorismo in tutte le sue forme e siamo solidali con il popolo russo nel lutto per la perdita di vite umane causata da questo evento orribile".
Ore 18,31 - Sale bilancio vittime: sono 140
Il numero delle vittime dell’attacco terroristico al Crocus City Hall, vicino Mosca, è salito a 140. Lo ha reso noto il ministero della Salute della regione di Mosca, specificando che 105 persone sono ancora ricoverate in ospedale.
Ore 18,22 - Mosca: 107 feriti ancora in ospedale, tre minorenni
Sono 107 i feriti ancora ricoverati in ospedale in seguito all’attentato terroristico alla sala concerti Crocus e tre di loro sono minorenni. Uno dei minori è in condizioni critiche e gli altri due sono gravi. Lo ha detto la vice premier russa Tayana Golikova, citata dalla Tass. Secondo i dati del ministero russo della Salute, 147 persone sono state ferite nell’attentato.
Ore 18.03 - Spento l'incendio alla Crocus City Hall
Sono state spente le fiamme nel Crocus City Hall a Krasnogorsk. Lo ha riferito il servizio stampa del Ministero russo per le situazioni di emergenza.
Ore 17.43 - Putin, colloquio con Assad sul terrorismo
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo siriano Bashar al-Assad. Lo ha reso noto il Cremlino. I due hanno concordato di intensificare i contatti, anche nel campo della lotta al terrorismo, oltre che "in altri settori della cooperazione bilaterale".
Ore 17.24 - Usa: Mosca nel mirino dell'Isis da tempo
Le agenzie americane di intelligence nelle ultime due settimane avevano raccolto informazioni secondo cui l'Isis stava pianificando un attacco a Mosca e le avevano condivise di recente con la parte russa. Lo ha riferito un funzionario dell'intelligence americana all'Associated Press. Un altro funzionario statunitense ha affermato che il ramo afghano dello Stato Islamico aveva da tempo preso di mira la Russia e ha escluso il coinvolgimento di ucraini nell'attacco al Crocus City Hall.
Ore 16.58 - Video: orecchio mozzato a uno degli attentatori?
Un terrificante video di pochi secondi pubblicato sui social media e rilanciato dai canali Telegram del media indipendente russo Meduza e del sito bielorusso Nexta mostra quello che viene presentato come l'arresto di uno dei sospettati dell'attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca. Nelle terrificanti immagini ecco che uno dei soldati taglia l'orecchio destro all'uomo e lo costringe a mangiarlo. L'autenticità del video, così come il suo collegamento con gli arresti per la strage a Mosca, non sono verificabili al momento in maniera indipendente. Meduza afferma che le immagini sono state diffuse da canali Telegram russi: "La registrazione di 24 secondi mostra un uomo in abiti mimetici che tiene l'arrestato a terra, poi gli punta un coltello all'orecchio destro e ne taglia un pezzo. Quindi l'ufficiale tenta più volte di mettere il pezzo di orecchio tagliato nella bocca del sospetto terrorista, dopodiché lo colpisce in faccia".
Ore 16.38 - "L'eroe al Crocus, ha bloccato e disarmato un terrorista"
Uno spettatore ha bloccato uno dei terroristi entrati dentro la sala dei concerti del Crocus City Hall e lo ha "neutralizzato". Questo quanto riferisce il comitato investigativo russo spiegando che l'uomo stava cercando di proteggere sua moglie mentre gli uomini armati sparavano alla folla. L'eroe ha disarmato l'aggressore mentre stava ricaricando, ha riferito il canale russo Telegram Baza, come ripreso da Sky News. "Con le sue azioni decisive, ha salvato la vita delle persone intorno a lui in quel momento" ha affermato il capo del comitato Alexander Bastrykin che ha ordinato che l'uomo venga premiato per il suo "coraggio senza pari".
Ore 16.12 - Strage Mosca, il Cremlino: tutti gli arrestati sono stranieri
Il ministero degli Interni russo ha smentito l'informazione secondo cui le persone detenute con l'accusa di aver commesso un attentato terroristico a Crocus siano cittadini della Federazione Russa. Sono tutti cittadini stranieri, rende noto il ministero, citato da Ria Novosti.
Ore 15.07 - Isis, nuova rivendicazione
L'Isis ha rilasciato una dichiarazione in cui offre maggiori dettagli sull'attacco di ieri sera a una sala da concerto alla periferia di Mosca, di cui il gruppo aveva precedentemente affermato di essere responsabile. I nuovi dettagli - pubblicati tramite gli account del gruppo Isis sull'app di messaggistica Telegram - dicono che quattro aggressori sono stati coinvolti nell'aggressione mortale e includono una foto che afferma di mostrare i quattro aggressori, tutti mascherati. L'aggiornamento proviene dal canale di informazione del gruppo Amaq, che era anche la fonte dell'affermazione iniziale.(AGI) Nessuna delle due dichiarazioni di IS Amaq indica quale dei rami regionali dell'IS fosse responsabile dell'attacco
Ore 15.05 - Ordine a media russi: seguire pista ucraina
I media russi finanziati dallo Stato e filogovernativi sono stati incaricati dall'amministrazione Putin di enfatizzare possibili "tracce" del coinvolgimento ucraino sull'attacco terroristico di venerdi' alla Crocus City Hall. Lo apprende il sito indipendente Meduza da un dipendente dei media statali. Una seconda fonte filo-Cremlino ha confermato la notizia. Il Servizio di sicurezza federale russo (FSB) ha affermato che i quattro principali arrestati, sospettati dell'attacco, avevano pianificato di fuggire in Ucraina, dove avrebbero avuto "contatti appropriati". L'agenzia ha detto che i sospettati sono stati arrestati nella regione russa di Bryansk mentre si dirigevano verso il confine ucraino. Le autorita' ucraine hanno categoricamente negato qualsiasi coinvolgimento nell'attacco terroristico, accusando le autorita' russe di tentare di alimentare "l'isteria antiucraina nella societa' russa".
Ore 14.59 - Stato islamico pubblica la foto dei 4 terroristi
La foto quattro terroristi responsabili dell'attacco alla sala da concerto alla periferia di Mosca avvenuto ieri sera, 22 marzo, pubblicata dall'agenzia di stampa "Amaq" affiliata allo Stato islamico.
Ore 14.30 - Bortolotti (Ispi), "il Cremlino ha interesse a incolpare Kiev"
Il Cremlino ha “tutto l’interesse a parlare di una responsabilità di Kiev” nell’attacco nella Crocus City Hall, a nordovest di Mosca, poi rivendicato dall’Isis, “perché questo consente di confermare la minaccia rappresentata dall’Ucraina di fronte all’opinione pubblica russa”. Così a LaPresse Claudio Bertolotti, ricercatore dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) e direttore di Start Insight. “E’ un modo per spostare la responsabilità contro un obiettivo che si sta già colpendo”, spiega, un messaggio anche “per quelle frange dell’opinione pubblica russa che dopo due anni cominciano a non essere più convinte” sulla guerra. Bertolotti esclude una responsabilità ucraina nell’attacco, sia per le “tecniche e procedure” usate dai terroristi sia per l’obiettivo che sarebbe “appagante” per l’Ucraina, in quanto “colpire civili nella narrazione di un popolo che si difende da un’aggressione non è vincente”.
Ore 14.01 - Viminale innalza il livello di allerta
Il ministero dell’Interno ha disposto un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza, al massimo livello, su una serie di luoghi sensibili, a seguito dell’attentato di ieri a Mosca dove un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in una sala da concerti aprendo il fuoco sugli spettatori. Particolare attenzione viene dedicata a luoghi di culto, in particolare sinagoghe, ambasciate, stazioni e aeroporti.
Ore 13.47 - Putin, "Ucraina finestra per i terroristi"
I responsabili dell'attacco terroristico compiuto ieri all'auditorium Crocus City Hall di Krasnogorsk, cittadina nella regione moscovita, "si stavano dirigendo verso l'Ucraina, dove era stata preparata una finestra" per poter passare il confine. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel discorso alla nazione riportato dall'agenzia di stampa Ria. Putin ha dichiarato che "sono stati tutti arrestati". Sim 20240323T134710Z
Ore 13.39 - Putin: "I terroristi hanno ucciso come i nazisti"
I responsabili della strage al Crocus City Hall di Mosca hanno ucciso indiscriminatamente cittadini russi "come i nazisti". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso televisivo alla nazione. E' il passaggio più forte del suo discorso, che non fa mai riferimento diretto all'Ucraina. Quello ai nazisti, però, è un passaggio-simbolo per la propaganda russa che da sempre identifica il governo di Kiev come un governo "nazista".
Ore 13.12 - "Cyber attacco ai server delle istituzioni russe"
Secondo fonti dell'intelligence ucraina, sono in corso attacchi informatici ai server delle autorità della Federazione russa. Lo scrive su Telegram Rbc-Ukraine affermando che sono stati bloccati i siti www.avard.gov.ru, www.gov.ru (il sito principale) e il server finale fso.gov.ru.
Ore 13.03 - Sale a 143 il bilancio delle vittime
E' salito a 143 il numero delle vittime dell'attacco terroristico di ieri sera al Crocus City Hall, nella regione di Mosca. E' quanto ha scritto su Telegram Margarita Simonyan, redattore capo dell'emittente "Rt" e del gruppo mediatico "Rossija Segodnja". La stessa cifra è stata confermata anche dalle fonti del canale Telegram russo "Baza".
Ore 12.50 - Ursula Von der Leyen condanna l'attacco contro civili
"Condanno in modo forte l'attacco terroristico contro i civili al Crocus City Hall di Mosca rivendicato dallo Stato islamico. I miei pensieri sono rivolti alle vittime e alle loro famiglie in questo tragico momento". Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Ore 12.37 - Podolyak, "l'Ucraina non c'entra"
"Ci aspettavamo la versione dei funzionari russi della 'traccia ucraina' nell'attacco terroristico al Crocus City Hall. Primitivismo e prevedibilità sono le caratteristiche ideali dei servizi di sicurezza russi. Ancora una volta, l'Fsb lo conferma" ma "qualsiasi tentativo di collegare l'Ucraina all'attacco terroristico è assolutamente insostenibile" e "l'Ucraina non ha il benché minimo collegamento con questo incidente". Lo ha scritto su X Mikhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina di Volodymyr Zelensky, definendo "assurde" le accuse dell'Fsb.
Ore 12.10 - Hamas condanna l'attentato
Una dura condanna dell'attentato avvenuto a Mosca è giunta oggi da Hamas, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Shehab. "Il movimento di resistenza islamico Hamas - è scritto - condanna nei termini più forti possibili l'attacco terroristico che ha preso di mira civili nella capitale della Russia, Mosca, e che ha provocato decine di morti e di feriti".
Ore 11.58 - Il video con l'interrogatorio di un arrestato
La direttrice della televisione Russia Today (RT), Margarita Simoniyan, ha pubblicato sul suo canale Telegram un video che mostra il primo sommario interrogatorio di uno dei quattro arrestati nella regione russa di Bryansk accusati di essere coinvolti nell'attacco al Crocus City Hall di Mosca. L'uomo, steso a terra sulla strada, tenuto per i capelli e con le mani legate dietro la schiena, dice di essere arrivato dalla Turchia il 4 marzo. L'uomo, visibilmente sotto choc, ha confermato di aver agito "per soldi" e di aver incassato mezzo milione di rubli, con la promessa di incassarne altrettanti al termine dell'operazione. Ha spiegato di non conoscere l'identità di chi gli ha affidato la missione suicida ma di essere stato arruolato tramite il gruppo Telegram di un predicatore jihadista che seguiva.
Ore 11.34 - Uno degli arrestati entrato dalla Turchia il 4 marzo
Uno degli arrestati sospettati dell'attacco terroristico al Crocus ha ammesso di essere arrivato dalla Turchia il 4 marzo. E' stato pubblicato un video dell'interrogatorio. Lo scrive Ria Novosti. L'interrogato ha anche detto che gli era stato offerto mezzo milione di rubli per uccidere delle persone.
Ore 11.24 - Sale a 115 il bilancio dei morti
E' salito a 115 morti il bilancio dei morti nell'attacco di ieri a Mosca. I corpi delle ulteriori vittime sono stati trovati dai soccorritori tra le macerie sul luogo dell'attacco terroristico alla sala concerti Crocus City Hall di Mosca, ha dichiarato la Commissione investigativa russa sul suo canale Telegram, citato da Interfax.
Ore 10.59 - Putin, telefonata con Lukashenko
Il presidente Vladimir Putin ha tenuto una conversazione telefonica con il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, nella quale hanno i due discusso dell'attacco terroristico al Crocus City Hall. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come rilancia Ria Novosti. "Il presidente della Bielorussia ha espresso profonde condoglianze in relazione all'attacco terroristico di ieri a Mosca. Le parti hanno confermato la loro disponibilità a collaborare nella lotta contro il terrorismo", ha detto il portavoce del presidente russo.
Ore 10.48 - Mosca: 4 arresti vicino al confine ucraino
Le autorità russe confermano l'arresto nella regione di Bryansk di quattro persone, sospettate in relazione alla strage di ieri a MOSCA. Secondo la Commissione investigativa russa, come riporta l'agenzia Tass, "le agenzie di intelligence hanno arrestato quattro sospetti in relazione all'attacco terroristico alla Crocus City Hall nella regione di Bryansk, non lontano dal confine con l'Ucraina".
Ore 10.39 - Kiev: provocazione di Putin
La direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa ucraino afferma che l'attacco terroristico nella regione di Mosca e' una deliberata provocazione del regime di Putin. Lo afferma il rappresentante della direzione principale dell'intelligence, Andrey Yusov, in un commento alla Pravda ucraina. "Si tratta di una provocazione deliberata dei servizi speciali di Putin, da cui la comunita' internazionale ha messo in guardia. Il tiranno del Cremlino ha iniziato la sua carriera con questo e vuole finirla con gli stessi crimini contro i suoi stessi cittadini" afferma Yusov.
Ore 10.34 - Fsb: fermati avevano contatti con Kiev
L'attacco terroristico di venerdì sera al Crocus City Hall, nella regione di Mosca, "è stato pianificato in anticipo e gli attentatori avevano contatti con l'Ucraina". Così il Servizio federale per la sicurezza russo (Fsb). L'organismo ha confermato che le autorità russe hanno arrestato 11 persone, inclusi i quattro terroristi coinvolti direttamente nell'attacco, che sono stati detenuti "nel corso di diverse ore nella regione russa di Brjansk", al confine con l'Ucraina. Insomma, il peggiore degli scenari inizia a prendere forma: Mosca che accusa Kiev per la strage, pretesto perfetto per la più brutale delle rappresaglie. L'Fsb aggiunge: "Dopo l'attacco terroristico, i criminali hanno cercato di fuggire, avanzando in auto verso il confine russo-ucraino, che intendevano attraversare», ha aggiunto l'Fsb, secondo cui i terroristi "avevano contatti appropriati sul lato ucraino". E ancora, si aggiunge che gli aggressori hanno recuperato le armi utilizzate nell'attacco da un nascondiglio preparato in anticipo. Le forze russe stanno ora portando gli arrestati nella regione di Mosca, mentre sono in corso le indagini per identificare altre persone coinvolte e tutte le cirocstanze dell'attentato.
Ore 10.12 - Sale a 93 il bilancio delle vittime
Il bilancio delle vittime dell'attacco terroristico al Crocus City Hall a Mosca è salito a 93 vittime, ha confermato la commessione investigativa russa citata dalla Tass.
Ore 09.48 - Hamas condanna attacco terroristico a Mosca
Il movimento islamista palestinese Hamas "condanna fermamente l'attacco terroristico che ha preso di mira i civili nella capitale russa, Mosca, causando la morte di decine di persone e il ferimento di molte altre". In un comunicato stampa, il gruppo che controlla la Striscia di Gaza ha espresso "le più sentite condoglianze alla leadership russa, al popolo e alle famiglie delle vittime di questo atroce attacco. Auguriamo una pronta guarigione ai feriti ed esprimiamo la nostra piena solidarieta' alla Russia, al suo popolo e alle famiglie delle vittime di questa tragedia", concludono da Hamas.
Ore 9.40 - Undici arresti nella notte, "4 terroristi"
Il direttore dei servizi russi Fsb, Alexander Bortnikov, ha riferito al presidente russo Vladimir Putin dell'arresto di 11 persone in relazione all'attacco alla sala concerti di Mosca il cui bilancio è al momento di 60 morti e altri 145 feriti. Lo riferisce il Cremlino. "Il direttore dell'Fsb Bortnikov ha riferito a Putin del fermo di 11 persone" fra cui "quattro terroristi che erano direttamente coinvolti nell'attacco terroristico", ha riferito la presidenza russa, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Ore 9.06 - Il governo di Dushanbè smentisce il coinvolgimento di tagiki
Le notizie sul coinvolgimento di cittadini tagiki nell'attacco terroristico nella sala concerto alle porte di Mosca sono false E il governo di Dushanbe non ha ricevuto informazioni in merito dalle autorità ufficiali russe. Lo ha reso noto il Ministero degli Affari Esteri del Tagikistan, che si è rivolto ai media perché pubblichino solo notizie "dagli organi statali della Russia".
Ore 9.02 - Nell'auto passaporti del Tagikistan
L'auto, una Renault, a bordo della quale viaggiavano dei sospettati per l'attentato nell'auditorium della regione di Mosca, è stata ritrovata nel distretto di Karachi, regione di Bryansk. Lo ha confermato il deputato russo Alexander Khinshtein, secondo cui l'auto non si è fermata all'alt delle forze dell'ordine e ha tentato la fuga. Durante l'inseguimento sono stati esplosi dei colpi di arma da fuoco e l'auto si è ribaltata. Un presunto terrorista è stato arrestato sul posto, gli altri sono fuggiti nel bosco circostante. Un secondo sospettato è stato quasi subito trovato e arrestato. Nell'auto sono stati trovati una pistola PM, un caricatore per un fucile d'assalto AKM e passaporti di cittadini del Tagikistan.
Ore 8.32 - Trovata l'auto della possibile fuga degli attentatori
Un'automobile bianca, marca Renault, di cui da ieri sera circolano fotografie come il possibile veicolo di fuga degli attentori entrati in azione nella sala concerti della regione di Mosca sarebbe stata ritrovaa nella regione di Brinask, scrive il canale Telgram Baza che pubblica un'immagine. L'automobile sarebbe stata trovata nel distretto Surazhki, a pochi chilometri dal confine con la Bielorussia e l'Ucraina. Non vi sono per ora informazioni di eventuali arresti, precisa il canale. Varie fonti russe, non dando per certa la rivendicazione dell'Isis, seminano il dubbio che un eventuale attacco di fondamentalisti islamici contro i "cristiani russi" possa aver coinvolto l'ingelligence ucraina. Kiev ha subito smentito ogni legame con l'attentato.
Ore 8.12 - I terroristi su un'auto con i vetri oscurati
I terroristi che hanno attaccato il teatro Crocus sarebbero fuggiti a bordo di una Renault bianca. La foto è stata pubblicata dall'agenzia Ria Novosti. Si tratta di un vecchio modello 'Symbol', di colore bianco e con il lunotto oscurato.
Ore 7.36 - Tre bambini tra le vittime
Ci sono tre bambini tra le vittime della strage alla Crocus City Hall, a Krasnogorsk, nella periferia nord di Mosca. Lo riferisce l'agenzia russa Ria che riporta notizie confermate dalle autorità.
Ore 7. 21 - Xi, condoglianze a Putin
Il leader cinese Xi Jinping ha inviato le condoglianze al presidente russo Vladimir Putin dopo la strage alla Crocus City Hall, a Krasnogorsk, nella periferia nord di Mosca. Lo riferisce l'agenzia cinese Xinhua all'indomani dell'attacco che, secondo le notizie dell'agenzia russa Tass, ha fatto più di 60 morti e oltre 100 feriti. Il presidente cinese, riporta la Xinhua, ha fatto le condoglianze a Putin per il "grave attacco terroristico" e affermato che la Cina "sostiene fermamente gli sforzi della Russia per mantenere la sicurezza nazionale e la stabilità". La Repubblica Popolare "si oppone a tutte le forme di terrorismo e condanna con forza gli attacchi terroristici".
Ore 6.24 - I terroristi avevano fucili d'assalto Kalashnikov
I terroristi che hanno attaccato ieri sera la sala da concerti Crocus City Hall provocando oltre 60 morti erano armati di fucili d'assalto Kalashnikov e avevano munizioni in abbondanza: è quanto emerge da un video pubblicato dall'ufficio stampa del Comitato investigativo russo. Lo riporta la Tass. Tra le armi raccolte dalle forze di sicurezza anche un Kalashnikov personalizzato e una cintura piena di caricatori utilizzata dai terroristi.