Kate Middleton, l'ex portavoce di Elisabetta: "Mister X pronto a tutto per rovinarla"
Kate Middleton sarebbe finita nel mirino di un certo mister X, il cui unico obiettivo è attaccare la principessa del Galles. Lo riferisce al settimanale Oggi Dickie Arbiter, portavoce della regina Elisabetta dal 1988 al 2000. La moglie di William al momento è al centro di una bufera mediatica sia perché di lei non si hanno notizie da quando è stata sottoposta a un intervento chirurgico lo scorso 16 gennaio sia per le numerose speculazioni sul suo conto.
A complicare le cose una foto di famiglia "manipolata" da Kate come lei stessa ha ammesso. Si sarebbe trattato solo di un suo esperimento di "editing" e nulla di più. A tal proposito, Arbiter dice: "La storia della foto è stata gonfiata, è una non storia. La foto è stata ritoccata, in piccoli dettagli, e allora? Non è certo la prima! Ma c’è dell’altro. Io penso che si tratti di una campagna mediatica, orchestrata sui social media, per screditare Kate Middleton e colpirla proprio adesso che è vulnerabile, dopo l’operazione subita a gennaio".
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Per l’ex collaboratore della regina Elisabetta, ci sarebbe qualcuno in particolare intenzionato a diffamare Kate: "E forse sappiamo anche chi lo sta facendo". In ogni caso, secondo Arbiter, il Palazzo non mentirebbe mai sulle condizioni di salute dei membri della famiglia reale: "Quando si mente, si viene sempre scoperti. Dunque, no, non lo farebbe". Tuttavia, ammette, ci sarebbe "preoccupazione" intorno alla monarchia, "soprattutto perché sono rimasti pochi i working royals, i reali attivi. Il principe Andrea è stato licenziato, i Sussex se ne sono andati, Elisabetta e Filippo non ci sono più. I rimanenti sono anziani".
Nonostante questo, però, non ci sarebbe alcuna intenzione di riaccogliere in famiglia Harry e Meghan. "In questi anni cosa hanno fatto? Criticato la famiglia in ogni occasione", spiega Arbiter. Re Carlo potrebbe dare una seconda occasione al suo figlio minore solo se Harry "chiede scusa per tutti gli attacchi". E William? Lui invece sarebbe "risoluto a non riconciliarsi".
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