Russia, record di voti per Putin: clamoroso dallo scrutinio, ecco i dati
Record di voti per il presidente Vladimir Putin alle elezioni "farsa" in Russia, iniziate venerdì 15 marzo e terminate oggi, domenica 17. Lo zar, stando a un primo exit poll del Centro di ricerca sull'opinione pubblica (Vciom) ripreso dall'agenzia di stampa Tass, avrebbe ottenuto l'87% delle preferenze. Al secondo posto Nikolaj Kharitonov, esponente del Partito comunista, con il 4,6%, seguito da Vladislav Davankov, rappresentante del partito di orientamento comunitario e progressista Nuova Gente, con il 4,2%. In ultima posizione, invece, il leader del Partito liberaldemocratico, Leonid Slutskyj, dato al 3%.
Il dato dell'exit poll sembra essere confermato anche dai primi scrutini: col 60% dei seggi già scrutinati, Putin avrebbe ricevuto l'87,2% delle preferenze, secondo quanto reso noto dalla commissione elettorale, citata dall'agenzia di stampa Tass. Dunque, resterà al Cremlino fino al 2030. In ogni caso, quello ottenuto dal presidente russo è un numero record di voti nella storia della Russia moderna. Nelle elezioni presidenziali del 2018, Putin aveva ricevuto 56,4 milioni di consensi con il 76,69% delle preferenze.
Per quanto riguarda l'affluenza totale alle elezioni in tutto il paese, alle 20 (ora di Mosca) è stata del 73,33%, secondo quanto comunicato dalla Commissione elettorale centrale della Federazione Russa. I dati, però, non tengono conto dell'affluenza alle urne nel voto elettronico a distanza. Alle 20, inoltre, i seggi elettorali avevano completato il loro lavoro in tutte le regioni del paese, fatta eccezione per la regione di Kaliningrad. Non è tardato ad arrivare un commento da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha detto: "Non c'è alcuna legittimità nell'imitazione delle elezioni avvenuta in Russia. Putin cercherà di governare per sempre". La Casa Bianca, invece, ha commentato: "Le elezioni in Russia ovviamente non sono libere né giuste visto che Putin ha imprigionato gli oppositori politici e impedito ad altri di candidarsi contro di lui".