Geert Wilders, lo sfogo sui social: "Perché non sarò il premier"
Geert Wilders molto probabilmente non riuscirà a sedersi sulla poltrona di premier in Olanda. Come ha scritto lui stesso su X "Posso diventare premier solo se TUTTI i partiti della coalizione sono d’accordo. E non è questo il caso". Una frase malinconica che lascia intravedere le difficoltà del trionfatore delle ultime elezioni nel formare un governo sostenuto da una maggioranza chiara e netta. "Voglio un governo di destra. Meno asilo e immigrazione. Prima i cittadini olandesi. L’amore per la mia nazione e gli elettori è più grande e importante della mia posizione", ha aggiunto.
Le formazioni che hanno finora portato avanti i negoziati di coalizione, vale a dire il Pvv, il Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd), il Nuovo contratto sociale (Nsc ( e il Movimento civico-contadino (Bbb) potranno ora dare vita a quello che i media olandesi definiscono "un gabinetto extraparlamentare", che come spiega l’emittente "Nos" ha legami più flessibili con la Camera dei Rappresentanti "rispetto a un gabinetto normale e non si basa su un accordo di coalizione dettagliato".
La svolta di Geert Wilders: a cosa rinuncia per governare, cambia tutto in Olanda
In molti casi i ministri e i sottosegretari di Stato sono estranei alla politica; tale scenario era fin dal post elezioni un desiderio del leader dell’Nsc, Pieter Omtzigt. Insomma di fatto i Paesi Bassi dovranno fare i conti con queste criticità nella nascita di un nuovo governo figlio del voto delle urne. Lo scenario più concreto adesso è quello di un governo di tecnici. Al momento l'ipotesi di un altro voto appare remota.
Ik kan alleen premier worden als ALLE partijen in de coalitie dat steunen. Dat was niet zo.
— Geert Wilders (@geertwilderspvv) March 13, 2024
Ik wil graag een rechts kabinet. Minder asiel en immigratie. Nederlanders op 1.
De liefde voor mijn land en kiezer is groot en belangrijker dan mijn eigen positie.
Ik hou van NL