Sanchez, "silenzio e opacità": parte la denuncia sul "caso Koldo"
"Silenzio e opacità": queste le accuse rivolte al governo di Pedro Sanchez dal Partito popolare (Pp) spagnolo in merito al cosiddetto "caso Koldo", relativo al presunto uso illecito di fondi comunitari. A tal proposito, il Pp ha deciso di presentare una denuncia alla Procura europea e all’Ufficio europeo anti-frode, come annunciato dalla segretaria generale popolare, Cuca Gamarra.
"Siamo di fronte a una politica solo ed esclusivamente di autodifesa invece di assumersi le proprie responsabilità - ha dichiarato la Gamarra in una conferenza stampa convocata nella sede nazionale del Pp a Madrid -. Ogni informazione che emerge dalle indagini rivela che ci sono più cariche socialiste coinvolte in questo complotto e che questo è appena iniziato". E ancora: "Non c’è dubbio che sia necessario andare fino in fondo e il Partito popolare lo fa e lo farà".
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Nelle scorse ore il leader del Partito popolare, Alberto Nunez Feijoo, ha accusato Sanchez di essere a conoscenza del presunto sistema di tangenti nell’acquisto delle mascherine da più di tre anni e di averlo "coperto". "Questa trama nasce nella testa del suo partito, si installa nel cuore del suo governo e segna l’atto di nascita della sua carriera", ha detto Feijoo nel suo intervento al Congresso dei deputati alla presenza dello stesso premier. Quest'ultimo ha risposto dicendo che è "imbarazzante" che il Pp pensi di poter "trarre vantaggio politico" dalla corruzione e ha affermato che il suo esecutivo è "implacabile" su tale questione.
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