Kate Middleton tradita dall'anello: come si arriva alle scuse della principessa
Dopo due mesi e mezzo di assenza, di convalescenza e di supposizioni la principessa Catherine del Galles è riapparsa ufficialmente a colori mettendo un freno alle speculazioni sulla sua salute che per tutto questo tempo hanno tappezzato di ipotesi il calendario dei santi e delle festività. Ieri, domenica, festa della mamma nel Regno Unito, Kensington Palace, residenza della famiglia Wales, ha dato alle stampe una fotografia, la prima dall’annuncio della malattia di Kate, in cui si vede la principessa seduta sotto un porticato, in giardino, su una poltroncina di vimini, circondata dai suoi tre figli. George, il maggiore, le cinge il collo da dietro; Charlotte, la secondogenita, è seduta su bracciolo con le mani in grembo e Louis, il più piccolo, è in piedi dall’altro lato, con una mano tiene la sedia e con l’altra un tavolo. La mamma incrocia i piedi, indossa jeans volutamente stretch, che richiamano altre immagini di una Catherine performante, abbraccia i più piccoli per la vita e tutti sorridono con tutti i denti che hanno.
Una posa studiatamente naturale che il Daily Mail non ha mancato di far esaminare nei minimi particolari a un’esperta di linguaggio del corpo per definirne i contorni: le braccia rilassate di George e quelle protettive di Kate, il sorriso genuino di Kate e giocoso di Louis, l’aspetto volutamente tradizionale e la posa dinamica, tutto ciò per assicurare i sudditi che la principessa è viva e lotta insieme a loro. Soprattutto è molto simile a quella che tutti ricordano e differente dall’altra ritratta pochi giorni fa in macchina con la madre Middelton che, nascosta dietro un paio di grandi occhiali scuri, in parecchi han fatto fatica a riconoscere.
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Una foto “rubata”, da un teleobiettivo potente, nel parco del castello di Windsor, e pubblicata da un sito americano, ripresa da tutti i giornali del mondo, tranne quelli inglesi. Per rispetto della privacy, hanno detto. Kate in quell’immagine sembrava ancora sofferente per i postumi di un’operazione addominale di cui non se ne conosce la natura, che l’ha costretta a tredici giorni di degenza post operatoria e a una lunga convalescenza che dovrebbe terminare dopo Pasqua. L’avvicinarsi delle festività e la coincidenza con la festa della mamma devono aver consigliato i principi di Galles di uscire allo scoperto in forma protetta, decidendo loro stessi i tempi e i modi. Così han fatto sapere che la fotografia è stata scattata dal principe William la scorsa settimana all’Adelaide Cottage nel parco del castello di Windsor, dove tutta la famiglia si è trasferita a vivere dopo il trasloco da Londra. Ad accompagnare l’immagine una frase di Kate, che si firma semplicemente C per Catherine.
«Grazie per gli auguri affettuosi e per il supporto continuo lungo gli ultimi due mesi. Auguro a tutti una felice giornata della mamma». I Wales son tornati, verrebbe da dire, ma non è così. La frase è gentile ma non svela nulla. La scorsa settimana, poche ore dopo la foto “rubata” era apparso un improvvido annuncio sul sito delle forze armate britanniche che metteva in vendita i biglietti per la cerimonia di Trooping the Colour durante la quale, era scritto, la principessa del Galles avrebbe passato in rassegna le truppe il prossimo 8 giugno. Panico a Palazzo e annuncio prontamente rimosso. Catherine non è pronta e dà timidi cenni di sé perché non si può fare altrimenti.
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Come avrebbero letto i sudditi il suo silenzio, ieri, nel giorno della festa della mamma? E cosa si sarebbero domandati, oggi, nell’abbazia di Westminster in occasione del Commonwealth Day Service con William e la regina Camilla in prima fila, ancora orfani dei rispettivi coniugi? Rispondendo con sorrisi di circostanza ai punti interrogativi sul volto dei presenti. L’immagine rasserena, non c’è dubbio. Ma gli interrogativi sulla salute di Catherine rimangono tutti. Il secondo, dopo «di che malattia soffre la principessa», riguarda l’anello. Perché in una fotografia tanto naturalmente studiata Kate non indossa lo zaffiro blu di Diana? L’anello di fidanzamento dal quale non si separa mai. Per lo meno nelle uscite ufficiali. E questa è un’uscita ufficiale! Ma Kate non indossa nemmeno la fede nuziale.
Il motivo più evidente potrebbe essere che un meticoloso lavoro di photoshop abbia affinato i lineamenti, e non solo, della principessa ancora debilitata, i quali nella foto “rubata” avevano insinuato il dubbio perfino che non si trattasse della principessa del Galles. In questa tossica ricerca delle ragioni di un male misterioso si cela una verità che il paese sta scoprendo ora, dopo la morte di Elisabetta II: il Regno Unito ha bisogno di Catherine. La sua figura e il suo ruolo diventano ogni giorno più centrali per lo smalto dei Windsor. William stesso non brilla senza la sua Kate, sembra Linus senza la coperta, spaesato a dover condividere con la moglie di suo padre gli oneri della sua famiglia. Il momento è quello che è, ma anche questo scambio di ruoli tra William e Catherine, in cui lei diventa il soggetto e lui il fotografo ha aumentato la percezione di una coppia più unita che mai, una coppia che la malattia ha contribuito a rafforzare. Nelle favole nessun principe resta solo e anche per questo si attende il ritorno di Kate.