Covid, un tedesco si fa 217 dosi di vaccino: che cosa è successo
Ben 217 dosi di vaccino anti-Covid senza effetti secondari. Un cittadino tedesco di 62 anni originario della città di Magdeburgo (capitale del Land di Sassonia-Anhalt), la cui identità non è stata rivelata, ha scelto deliberatamente di ricevere più di duecento dosi in 29 mesi. E nonostante l’ipervaccinazione non c’è stato alcun effetto nefasto sul suo sistema immunitario, come osservato dai ricercatori delle Università Friedrich-Alexander-Universität e Erlangen-Nurnberg in uno studio pubblicato lunedì sulla rivista medica britannica The Lancet Infectious Diseases. I ricercatori hanno spiegato di essere venuti a conoscenza del suo caso grazie alle notizie riportate dalla stampa nel 2022. Due anni fa, i giornali tedeschi avevano riportato la notizia di un sessantenne di Magdeburgo, sospettato di aver accumulato quasi 90 vaccinazioni anti-Covid per raccogliere i relativi certificati e rivenderli a persone che non volevano farsi somministrare il vaccino contro il virus. ««Siamo venuti a sapere del suo caso tramite articoli di giornale», ha confermato il dottor Kilian Schober del dipartimento di microbiologia dell’Università di Erlangen-Nurnberg, prima di aggiungere: «Lo abbiamo quindi contattato e invitato a sottoporsi a vari test a Erlangen. Era molto interessato a farlo».
Le dosi di vaccino sarebbero state acquistate e inoculate privatamente senza il parere dei medici, ma l’uomo non ha riportato effetti collaterali. Contro il cittadino tedesco, è stata aperta un’indagine giudiziaria per presunta frode. La procura ha raccolto prove di 130 vaccinazioni nell’arco di 9 mesi, ma il superman della vaccinazione, come è stato soprannominato, ha dichiarato di aver ricevuto 217 iniezioni di otto diversi vaccini Covid, comprese tutte le versioni mRNA, nell’arco di 29 mesi. Secondo alcune teorie scientifiche, troppe vaccinazioni possono rendere meno efficaci le cellule immunitarie perché si abituerebbero agli anticorpi.
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Nel caso di questo cittadino tedesco, però, non è stato così. Secondo lo studio, aveva addirittura «concentrazioni notevolmente più elevate» di cellule immunitarie e anticorpi contro il Covid rispetto a un gruppo di controllo di tre persone che avevano ricevuto le tre dosi raccomandate dalla comunità scientifica. Nell’uomo, che non è mai risultato positivo al Covid, i ricercatori non hanno trovato tracce di una passata infezione dal virus. Gli autori dello studio pubblicato su The Lancet Infectious Diseases sottolineano, tuttavia, di essere contrari all’ipervaccinazione e invitano a non prendere questo caso come modello. Caitjan Gainty, specialista in storia dei vaccini al King’s College di Londra e non coinvolta nello studio, ha dichiarato all’Afp di non aver «mai sentito parlare di qualcuno che ha ricevuto più vaccini di quest’uomo». Anche Spyros Lytras, virologo dell’Università di Tokyo, ritiene che «questa è certamente la persona più vaccinata di cui si abbia notizia finora» e che un caso del genere non si ripeterà «a breve». Insomma, il cittadino tedesco potrebbe essere entrato nel guinness dei primati come l’uomo più vaccinato della storia.
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