Unrwa, Idf arresta sette dipendenti: "Legati ad Hamas"
Arrestati otto dipendenti dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, sospettati di essere affiliati al gruppo terroristico Hamas. A fermarli l'esercito israeliano. Secondo il quotidiano ebraico Maariv, l'arresto sarebbe scattato sulla base di “prove circostanziali” durante i combattimenti in corso a Gaza. I dipendenti sono stati poi trasferiti in Israele per la prosecuzione delle indagini. Solo un giorno fa, i media israeliani pubblicavano dati del sistema di sicurezza di Tel Aviv, secondo cui un dipendente su cinque dell'Unrwa farebbe parte dell'ala militare di Hamas, le cosiddette brigate al-Qassam.
Dunque, su 12mila operatori dell'agenzia, ben 440 sarebbero attivi tra le fila del gruppo terroristico; 2mila sarebbero agenti ma non combattenti; 7mila avrebbero rapporti familiari di primo grado con i membri di Hamas. A lanciare l'allarme l’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan: "A Gaza Hamas è l’Onu e l’Onu è Hamas". Intervenuto al Consiglio di sicurezza, Erdan ha poi definito l'Unrwa "parte della macchina terroristica di Hamas, cosa che la rende un’organizzazione terroristica”.
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Secondo Israele, inoltre, alcuni dipendenti dell'agenzia avrebbero preso parte all'attacco del 7 ottobre. Anche per questo molti Paesi hanno deciso di sospendere i finanziamenti all'Unrwa. A tal proposito il capo dell’ufficio in Libano, Dorothee Klaus, ha affermato: "Ci auguriamo che il maggior numero possibile di donatori faccia sapere che sta riconsiderando il congelamento dei finanziamenti e che i finanziamenti vengano ripristinati in modo tale da non avere problemi di flusso di cassa, così che i servizi continuino senza interruzioni". Poi ha sottolineato che l’agenzia non ha alcun “piano B” quando a marzo termineranno i fondi.
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