Israele, col fucile con i kibbutz: ecco le prove che inchiodano l'Unrwa

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha rivelato pubblicamente l’identità di 12 operatori dell’Unrwa a Gaza, accusati da Israele di aver "partecipato attivamente" all’attacco di Hamas del 7 ottobre. Tra di loro, ci sono insegnanti che lavorano nelle scuole dell’agenzia Onu per i palestinesi nella Striscia. "Oltre a questi, abbiamo indicazioni significative basate sull’intelligence, secondo cui oltre 30 operatori dell’Unrwa hanno partecipato al massacro, facilitato la presa di ostaggi, saccheggiato e rubato nelle comunità israeliane e altro ancora", ha aggiunto il capo della Difesa in un incontro con giornalisti stranieri.

Secondo Gallant, dei 13.000 dipendenti dell’agenzia Onu a Gaza, almeno il 12% sono affiliati ai gruppi terroristici di Hamas e Jihad islamica palestinese (Pij): "Si sa che 1.468 lavoratori sono attivi in Hamas e Pij. 185 operatori sono attivi nei rami militari di Hamas e 51 sono attivi nel ramo militare del Pij", ha precisato. Dopo le accuse circostanziate di Israele, l’Unrwa ha licenziato i 12 operatori indicati e ha avviato un’indagine interna, mentre diversi Paesi donatori hanno sospeso i finaziamenti.Ma c'è di più. Una scheda del dossier mostra uno spezzone del filmato di una telecamera di sicurezza e nel filmato si vede un dipendente dell’Unrwa, Faisal Ali Mussalem al Naami, scendere da una macchina il 7 ottobre dentro al kibbutz Be’eri assieme a un’altra persona che imbraccia un fucile d’assalto.