Joe Biden, la sua crisi è quella della sinistra: traditi ideali e popolo
A nove mesi dalle presidenziali Usa il sentore è che ci troviamo davanti al crollo epocale di un modello di civiltà: l'America. Il motivo, spiega Maurizio Zottarelli, è sotto gli occhi di tutti: gli Stati Uniti non hanno più nulla da offrire al mondo se non due ottuagenari bolliti nel brodo delle rispettive allucinazioni senili. Ossia, Joe Biden e Donald Trump. L'unica differenza? Un dettaglio non da poco notato anche nel Vecchio Continente. Il mondo conservatore, infatti, sembra esprimere una classe politica emergente in grado di interpretare i problemi sul tavolo con idee apprezzate da fasce di elettori sempre più ampie. Per non parlare poi del fatto che queste spesso danno l’impressione di sortire effetti migliori delle sgangherate politiche messe in campo dalla sinistra negli ultimi decenni. Insomma, la crisi dell'attuale presidente Biden altro non è che quella della sinistra che rappresenta.
Registrati qui gratuitamente a Libero e leggi il commento integrale di Maurizio Zottarelli
"Inviterei Putin ad attaccarli". Trump contro Nato, tensione senza precedenti