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Taiwan al voto, la Cina la accerchia: jet e navi militari

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Urne aperte a Taiwan per le elezioni legislative e presidenziali finalizzate a scegliere il successore di Tsai Ing-wen. A votare negli oltre 18mila seggi saranno 19,3 milioni di elettori per elezioni che potrebbero ridefinire i rapporti tra Taipei e Pechino. Intanto la Cina ha inviato attorno all'isola otto jet e sei navi militari, come denuncia il ministero della Difesa di Taiwan. Anche due palloni spia cinesi sono stati inviati sullo Stretto di Taiwan, aggiunge.

A testimonianza di come il voto venga avvertito come decisivo anche dal regime di Xi Jinping, stando a quanto riporta l'Economic Times la Cina ha bloccato sulla piattaforma di social media Weibo l'hashtag "elezioni in Taiwan". Il blocco è stato disposto dopo che l'hashtag è diventato tra quelli di maggiore tendenza dopo l'apertura delle urne sull'isola.

Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken nel frattempo ha "ribadito l'importanza di mantenere la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale", nel corso di un incontro con il Ministro del Dipartimento di Collegamento Internazionale della Repubblica Popolare Cinese (RPC) Liu Jianchao a Washington. Lo riferisce il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller in una nota.Le due parti hanno avuto una "discussione costruttiva su una serie di questioni bilaterali, regionali e globali, comprese le aree di potenziale cooperazione e le aree di differenza. Hanno ribadito l'importanza di continuare a implementare i progressi compiuti su questioni chiave nel vertice tra il presidente Biden e il presidente Xi a Woodside, in California, nel novembre 2023, in particolare la cooperazione contro il narcotraffico e le comunicazioni militari", si legge inoltre. Blinken ha sottolineato "l'importanza di risolvere i casi di cittadini americani ingiustamente detenuti o soggetti a divieti di uscita in Cina e ha espresso le preoccupazioni degli Stati Uniti sulle violazioni dei diritti umani in Cina". 

L'isola è al contempo une delle più vibranti democrazie al mondo e quella che Pechino considera semplicemente una sua provincia ribelle. I risultati sono attesi nel giro di poche ore anche se non sono previsti exit polls. Non ci sono stati né voti per corrispondenza né voti anticipati: chi deve votare lo deve fare nella propria contea d'origine. Il presidente di Taiwan è il capo di stato e comandante in capo delle forze armate.

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