Acca Larentia, il Pd come Vladimir Putin: il servizio sulla tv russa
La commemorazione di Acca Larentia è stata usata dalla Russia di Vladimir Putin per accusare Giorgia Meloni e il suo governo. Le immagini dell'evento, con il saluto romano da parte di una manciata di militanti di estrema destra lì presenti, sono state trasmesse da Russia-1, la principale emittente televisiva russa, apertamente schierata con lo zar. "Questa è la situazione dell'Italia oggi, nella capitale Roma, oggi, nel presente - ha detto durante il talk show 60 minuti la conduttrice Olga Skabeeva, soprannominata "la bambola di ferro di Putin TV" per la sua infinita fedeltà al presidente russo nonché per le sue critiche all'opposizione russa -. Così gli italiani di destra hanno onorato la memoria di tre loro fratelli di sangue, neofascisti, non tanto con il saluto romano, ma con un palese 'Sieg Heil'".
La conduttrice russa, poi, ha continuato: "E' interessante notare che ciò è accaduto accanto ad un quartiere generale dell'ex-partito neofascista, il Movimento Sociale, che in seguito si trasformò nel partito di destra Fratelli d'Italia, il cui leader è Giorgia Meloni, l'attuale primo ministro italiano". E ancora: "Davanti ai nostri occhi l'Europa sta tornando alle sue radici e alle sue origini. Tutta la presunta educazione post-bellica, che in teoria avrebbe dovuto separare definitivamente gli europei dall'eredità del nazismo, è andata in fumo".
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A leggere queste parole, pare proprio che Mosca le stia tentando tutte per fare propaganda contro l'esecutivo italiano. Il problema, però, è che la Russia di Putin non è stata l'unica ad attaccare l'esecutivo per quanto successo ad Acca Larentia. Pure la sinistra in Italia non ha esitato a puntare il dito contro Meloni, dimenticando così che la commemorazione avviene ogni anno, da anni, con qualsiasi tipo di partito al governo. Durante l'ultimo question time alla Camera, la segretaria del Pd Elly Schlein all'esecutivo ha detto: "Non sono cani sciolti, ma un branco organizzato con cui siete andati a spasso per anni e che ha nostalgia del partito fascista". Alla sua proposta di sciogliere le organizzazioni eversive, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi le ha ricordato: "I vostri governi non l'hanno mai fatto".
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