Putin: "Vogliamo che la guerra finisca ma...". Schiaffo a Zelensky: cosa sta per succedere
"Vogliamo che la guerra finisca ma nessuna rinuncia": il presidente russo Vladimir Putin lo ha detto durante una visita all’ospedale militare di Vishnevskij, nell’Ovest della Federazione. Lo zar ha spiegato che l'esercito russo non ha "alcun desiderio di combattere per sempre. Ma non abbandoneremo nemmeno le nostre posizioni. Stavi combattendo, sei stato ferito, ecc. Per cosa lo hai fatto? Vogliamo darlo via?". Putin, insomma, è apparso piuttosto risoluto: "Coloro che proprio ieri affermavano la necessità di una sconfitta strategica della Russia, ora cercano il modo di porre fine a questo conflitto il prima possibile. Anche noi vogliamo che finisca al più presto, ma solo alle nostre condizioni".
Nel corso della sua visita, il presidente russo, rivolgendosi ai militari, ha detto anche di aver notato un cambio di situazione sul campo di battaglia in Ucraina: "Attacchi più intensi, li spazziamo via. L’Ucraina sta finendo le attrezzature militari e noi ne aumenteremo la produzione". Lo zar, poi, ha sostenuto che "nessun altro esercito al mondo possiede armi come quelle di cui dispongono le Forze Armate russe".
Nelle scorse ore, anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato in termini risoluti alla sua nazione. Nel suo discorso di fine anno, infatti, ha annunciato che l'esercito ucraino devasterà le forze russe: "L’anno prossimo, il nemico subirà le devastazioni della nostra produzione interna". Un messaggio forte arrivato meno di 72 ore dopo il raid di Mosca, che ha lanciato missili e droni contro le principali città ucraine, uccidendo 39 persone. "I nostri piloti stanno già padroneggiando gli F-16 e li vedremo sicuramente nei nostri cieli - ha proseguito Zelenksy riferendosi all'arsenale che Kiev avrà in dotazione quest'anno - in modo che i nostri nemici possano certamente vedere qual è la nostra vera ira".