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Giappone, ecco il video dello tsunami: dove arrivano le onde

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Una scossa di terremoto di magnitudo 7.1 si è verificata in Giappone, al largo della costa occidentale, al centro dell’isola di Honshu, una delle grandi del paese, nella prefettura di Ishikawa. I sismografi, hanno registrato la scossa intorno alle 8,10 ora italiana, corrispondente alle 16,10 ora locale. L’epicentro è stato localizzato a una profondità sottomarina di 76 km. Immediatamente è scattata l’allerta tsunami nel mare del Giappone dove in sei prefetture si è registrato un moto ondoso in aumento con picchi fino a 3 metri, in sei provincie tra Yamagata e Fukui.

A rischio tsunami, secondo le autorità una vasta aerea larga 300 chilometri dall’epicentro del terremoto. Dieci minuti dopo la scossa si sarebbero già alzate onde che hanno superato in metro d’altezza a 500 chilometri da Tokyo.

Qui il video dello tsunami

Sono almeno sei le persone rimaste sotto le macerie a causa dei crolli delle case dopo il terremoto di magnitudo 7.6 che ha colpito una vasta area sulla costa occidentale Giappone. Lo ha riferito il capo del gabinetto di gabinetto del governo Yoshimasa Hayashi, citato dal quotidiano nazionale Mainichi Shimbun.

Gli incidenti sono stati segnalati a Wajima, nella prefettura di Ishikawa, dove in seguito al terremoto è scoppiato anche un incendio su larga scala. Il governatore di Ishikawa Hiroshi Hase ha chiesto alle forze di autodifesa di inviare una missione di soccorso per fronteggiare lo stato di calamità. Come riportato dalla tv nazionale Nhk, Hayashi Yoshimasa ha affermato che molti edifici sono crollati e che il governo continuerà a valutare l’intera entità dei danni causati dal terremoto. Ha chiesto alle persone di prestare molta attenzione alle informazioni di emergenza e di agire per proteggersi, invitando quelle nelle aree in cui è stato emesso l’allarme tsunami a evacuare immediatamente verso zone più elevate o in luoghi sicuri. Hayashi ha infine riferito che è scoppiato un incendio in un trasformatore della centrale nucleare di Shika, ma è stato spento e non ha avuto alcun impatto sull’impianto. Ha confermato invece che nessuna anomalia è stata rilevata negli impianti nucleari.

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