Putin, orrore sui tre prigionieri ucraini: "Si arrendono e vengono fucilati"
Prosegue la guerra in Ucraina. E con questa gli orrori commessi dai russi. La procura di Zaporizhzhia ha appena avviato un procedimento penale. Il motivo? L'uccisione da parte dell'esercito di Mosca di tre prigionieri ucraini che si erano arresi. È accaduto nei pressi del villaggio di Robotyne. L'esecuzione è documentata in un video circolato online. A confermarlo la procura generale ucraina.
Stando a quanto risulta dalle indagini, a dicembre i militari russi hanno catturato 3 militari ucraini, "un'ora dopo, in violazione dell'articolo 3 della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra, gli occupanti li hanno fucilati. Questo è un altro caso di grave violazione del diritto umanitario internazionale da parte del Paese aggressore per quanto riguarda il trattamento dei prigionieri di guerra", afferma la procura in una nota riportata dai media ucraini.
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Intanto il presidente ucraino Zelensky si è rivolto alla sua nazione spiegando che l'Ucraina deve diventare uno "Stato potente" per dare una risposta agli attacchi della Russia: "questo compito può essere raggiunto con una quantità adeguata di armi prodotte nel Paese". Per lui "sarà giusto che le aziende statali siano alla pari in competizione con le imprese private per il bene della nostra produzione Ucraina. Siamo tutti nella stessa squadra. Abbiamo tutti bisogno della stessa cosa, la vittoria". Il motivo è chiaro. Per Zelensky "la priorità rimane la stessa: rafforzare il nostro Paese, difendere il nostro popolo e sostenere le nostre posizioni in tutte le aree".
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