Iran, "triplicata la produzione dell'uranio arricchito al 60%": l'incubo della bomba atomica
L'ombra della minaccia atomica si allunga, cupa, sul Medio Oriente e sul mondo intero. Nelle ultime settimane, infatti, l'Iran ha triplicato la produzione di uranio altamente arricchito, invertendo una precedente tendenza al rallentamento registrata a metà di quest'anno. Questa accelerazione è stata riportata dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) in un rapporto indirizzato ai suoi Stati membri. L'uranio arricchito, ovviamente, serve per gli armamenti nucleari.
Secondo quanto denunciato dal direttore dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi, l'Iran ha recentemente intensificato la produzione di uranio arricchito al 60%, cancellando la precedente diminuzione iniziata a metà del 2023. L'uranio con una purezza del 60% rappresenta un passo tecnico significativo verso il livello richiesto per la produzione di armi nucleari, raggiungendo nove chilogrammi al mese nelle ultime settimane.
Gli ispettori dell'Aiea hanno poi confermato l'incremento della produzione dagli impianti di Natanz e Fordow, dove vengono prodotti circa 9 chilogrammi al mese alla fine di novembre. Questa cifra rappresenta un aumento rispetto ai 3 chilogrammi al mese registrati da giugno, riportando i livelli di produzione ai valori precedenti.
L'arricchimento dell'uranio implica l'aumento della percentuale di uranio-235, un isotopo utilizzabile per la fissione nucleare.
E ancora, ad aggiungere tensione in uno scenario esplosivo, il Segretario del Consiglio supremo per la Sicurezza nazionale dell'Iran, Ali Akbar Ahmadian, ha dichiarato durante un incontro a Teheran con l'ex premier dell'Iraq, Adel Abdul-Mahdi, che Israele e gli Stati Uniti si trovano in una "situazione in cui non possono vincere". Queste parole sono piovute in seguito all'uccisione da parte di Israele del dirigente delle Guardie della Rivoluzione iraniana Seyyed Razi Mousavi in Siria. Ahmadian ha aggiunto che molti vedono questo atto come una possibile mossa verso l'espansione del conflitto, sottolineando la complessità della situazione. La minaccia dell'Iran, insomma, si fa sempre più spinosa.