Putin, Iran e Hamas, il filo del terrore che li unisce
Vladimir Putin "è un genio del male". Il presidente russo, scrive Fabrizio Cicchitto su Libero, "ha identificato proprio nella ferita sempre scoperta fra israeliani e palestinesi il punto su cui fare leva per aprire un secondo fronte che gli servisse per attenuare, anzi rovesciare, la vicenda Ucraina". Ecco quindi il filo del terrore che connette "la Russia, l’Iran e Hamas. Iran ha fornito droni sia alla Russia che ad Hamas, Hamas ha messo in campo la realizzazione del progetto terroristico che preparava da due anni, anche se non ci sarà mai la prova provata, solo gli hacker russi potevano accecare gli impianti cibernetici israeliani. A sua volta Hamas, facendo alla fin fine un calcolo sbagliato sulla solidarietà militare successiva che gli sarebbe arrivata da parti cospicue del mondo arabo, ha pensato di rendere ancora più scioccante il colpo del 7 Ottobre, andando molto al di là di una 'normale operazione guerrigliera' attraverso tre elementi: la strage di civili, il rapimento di ostaggi di tutti i tipi (compresi bimbi e donne anziane), e specialmente lo stupro sistematico di un numero imprecisato di donne israeliane".
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