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Terrorismo islamico, "rischio elevato di attentati": Europa nel mirino

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L'Unione Europea si trova attualmente a fronteggiare un elevato rischio terroristico a causa della guerra di Gaza. Lo ha affermato la commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson. "Con la guerra tra Israele e Hamas e le aggregazioni che l'avvicinarsi delle festività natalizie provoca nella nostra società, c'è un enorme rischio di attacchi terroristici nell'Unione Europea", ha detto, arrivando a una riunione dei ministri degli Interni dell'Ue a Bruxelles e facendo riferimento all'aggressione con coltello avvenuta sabato a Parigi, in cui un turista tedesco è rimasto ucciso e due persone sono rimaste ferite, nonché ad altri incidenti precedenti.

La commissaria ha annunciato di "mettere a disposizione ulteriori 35 milioni di euro per la protezione, fra gli altri luoghi di aggregazione, dei luoghi di culto". Nel corso della riunione, i ministri dell'Ue si consulteranno sulla sicurezza nell'Unione Europea alla luce delle guerre in Medio Oriente e Ucraina. All'ordine del giorno figurano anche una discussione sull'area Schengen senza visti e i progressi sulla riforma dell'asilo e dell'immigrazione nella Ue.

La commissarie europea si è detta ottimista sulla possibilità di concludere l'accordo per il Patto migrazione e Asilo entro la fine della legislatura. "Aggiornerò i ministri su ciò che abbiamo fatto, dal punto di vista della Commissione, dall'ultimo Consiglio Ue Affari interni. Abbiamo fatto un passo avanti significativo per quanto riguarda i rimpatri e stiamo presentando una tabella di marcia con azioni specifiche per migliorare il tasso di rimpatrio nell'Unione europea. Sono state presentate cinque azioni concrete che presenterò oggi ai ministri", ha detto.

"Inoltre, racconterò loro del successo della conferenza che abbiamo tenuto la scorsa settimana con l'Alleanza globale contro il traffico di migranti e dell'invito ad agire a cui i Paesi di tutto il mondo si stanno unendo", ha aggiunto. La commissaria europea ha poi detto di non prevedere grandi problemi per il negoziato inter-istituzionale fra Parlamento europeo e Consiglio, in vista di un possibile accordo sul Patto sulle migrazioni. "Non vedo grandi problemi. Partecipo a tutti i triloghi e naturalmente ci sono sempre delle sfide. I co-legislatori non sono sempre ed esattamente sulla stessa linea, ma devo dire che l'atmosfera e' molto costruttiva. Penso quindi che raggiungeremo un accordo. Naturalmente ci saranno alcuni ostacoli e dibattiti, ma sono ottimista", ha concluso la Johansson.
 

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