Parigi, "Allah akbar": ucciso a coltellate un uomo vicino alla Torre EIffel
"Sono stufo di vedere i musulmani morire nel mondo, in Afghanistan e in Palestina", Così l'assassino vestito di nero che ieri sera, intorno alle 21:40, ha attaccato dei turisti presso la Tour Eiffel, brandendo un coltello e un martello, ripetendo "Allah Akbar". Purtroppo, un turista di nazionalità filippino-tedesca è morto davanti agli occhi della moglie, mentre altri due sono rimasti feriti. L'attentatore è stato circondato e arrestato dalla polizia dopo una breve fuga, durante la quale è stato neutralizzato con l'uso di un taser. In un video di due minuti, l'aggressore ha dichiarato il suo sostegno all'Isis e ha espresso l'intenzione di "vendicare i musulmani".
Parigi è di nuovo in preda alla paura a seguito di questo attacco, che si aggiunge all'omicidio del professore Dominique Bernard, accoltellato a morte da un terrorista islamico quasi due mesi fa nel liceo di Arras. Come accaduto in passato, l'aggressore è stato identificato come persona "S", ovvero già nota alle forze dell'ordine e considerata una minaccia alla sicurezza. Il suo nome è Armand Rajabpour-Miyandoab, ha 26 anni, è nato a Neuilly sur Seine, vicino a Parigi, ed è di origine iraniana con nazionalità francese. Già nel luglio 2016 era stato arrestato per la pianificazione di un attentato al centro commerciale della Défense, con l'intenzione di combattere in Siria. Aveva già scontato una condanna a quattro anni di carcere ed era sotto controllo degli esperti per gravi disturbi psichiatrici, oltre a essere monitorato dai servizi segreti.
Nonostante i campanelli d'allarme, Armand Rajabpour-Miyandoab ha attaccato casualmente i turisti che affollavano il ponte di Bir Hakeim ieri sera, uno dei luoghi più suggestivi di Parigi per la sua spettacolare vista sulla Tour Eiffel. Ha preso di mira una coppia, colpendo un turista tedesco-filippino accanto alla moglie, rimasta illesa ma profondamente scossa. Nonostante i soccorsi immediati, il turista è deceduto mentre la donna assisteva impotente. Nel frattempo, un tassista che aveva assistito all'aggressione ha tentato di fermare il terrorista, il quale ha attraversato il ponte dirigendosi verso la rive droite e ha attaccato altre persone in avenue du president Kennedy. Un secondo turista straniero è stato ferito con un martello all'occhio, ma le sue condizioni non sono gravi. Una terza vittima francese è stata ricoverata in stato di choc.
Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, intervenuto sul posto, ha dichiarato che il terrorista gridava che la Francia è complice di Israele a Gaza. Il clima sociale in Francia era già teso in questi giorni a seguito dell'omicidio del giovane Thomas Perotto, 16 anni, pugnalato da Chaïd Akabli, cittadino francese di origine maghrebina, e delle conseguenti rappresaglie e manifestazioni anti-islamiche da parte di militanti di estrema destra.