Sanchez, "perché attacca l'Italia": cosa c'è dietro
Pedro Sanchez ha "aggredito" il governo italiano "perché prova un autentico panico di fronte al successo di Giorgia Meloni, soprattutto perché è una donna, giovane, che è alla guida di un Paese come l’Italia, non riesce a sopportarlo": a parlare in questi termini, intervistato da LaPresse, è Hermann Tertsch, eurodeputato di Vox. Il riferimento è all’intervista in cui il premier spagnolo dice che "in Italia governa l’ultradestra". Secondo Tertsch, questo timore del premier spagnolo rappresenterebbe in realtà la "paura di tutti i socialisti europei, molto nervosi" in vista delle europee.
Per questo motivo, secondo l'eurodeputato, Sanchez "attacca la Svezia, il politico olandese Geert Wilders e Meloni, non tenendo conto dei danni" che questo potrebbe causare alle relazioni della Spagna con i Paesi esteri. L'esponente di Vox, poi, ha definito il governo di Sanchez "fragile", perché strettamente legato agli indipendentisti, il cui voto è stato fondamentale per l'elezione del presidente. Proprio questo, a detta di Tertsch, porterebbe Sanchez a "un’aggressività estrema" e a utilizzare "violenza verbale e politica sia nei confronti dei Paesi esteri che all’interno della Spagna".
Tertsch, infine, ha spiegato che il governo spagnolo "sta perpetrando un crimine contro la Costituzione" per gli accordi stretti con gli indipendentisti catalani. Accordi per i quali è stato necessario varare una legge di amnistia. "Ciò che fa l’esecutivo è illegale e non solo illegittimo - ha aggiunto Tertsch - i socialisti hanno mentito agli elettori affermando che mai avrebbero concesso l’amnistia agli indipendentisti catalani".