Striscia di Gaza, via alla tregua e alla liberazione di ostaggi
Con diciotto minuti di ritardo sulla tabella di marcia è iniziata la tregua tra Israele e Hamas. E, cosa ancor più importante, sembra reggere. Scattata questa mattina alle 7.18 locali, le 6,18 italiane, il cessate il fuoco temporaneo nella Striscia di Gaza ha fatto tacere le armi per la prima volta dopo sette settimane di guerra. È previsto che duri 4 giorni e il rilascio di 13 ostaggi israeliani rapiti da Hamas durante gli attacchi del 7 ottobre. Il rilascio, secondo quanto annunciato da Majed al Ansari, ministro degli Esteri del Qatar, che ha mediato la tregua, dovrebbe avvenire alle 16 di oggi, le 15 in Italia. Come parte del cessate il fuoco temporaneo è previsto che siano rilasciati anche un certo numero di palestinesi detenuti in Israele. Il servizio carcerario israeliano ha ricevuto un elenco di 39 prigionieri accusati di terrorismo che saranno rilasciati oggi: Channel 13 sostiene che i detenuti, donne e minorenni, saranno trasferiti nella prigione di Ofer poco prima di mezzogiorno, prima del loro rilascio in Cisgiordania o a Gerusalemme est.
I primi ostaggi israeliani arriveranno invece in Egitto attraverso il valico di Rafah. Lo rende noto una fonte citata dalla Bbc secondo cui la liberazione, supervisionata dalla Croce Rossa, dovrebbe avvenire alle 16 locali (le 17 in Italia). Sul lato egiziano del valico incontreranno le forze di sicurezza israeliane, dovranno sottoporsi al controllo delle identità, verranno sottoposti ai primi controlli medici e poi verranno portati in Israele in elicottero. Verranno poi portati in ospedale per ulteriori controlli medici e poi ricongiunti alle loro famiglie. Dopodiché ci vorranno un paio d'ore - secondo i termini dell'accordo - prima che i primi prigionieri palestinesi vengano rilasciati dalle carceri israeliane.
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Tregua, seppur precaria, si registra anche nel sud del Libano. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa libanese Nna dando conto anche che per tutta la notte scorsa le Forze di difesa israeliane hanno lanciato raffiche di razzi nell'area del distretto libanese di Tiro e sulla costa, mentre aerei da ricognizione israeliani hanno sorvolato i villaggi del sud fino alle prime ore dell'alba. Poco dopo le 7, ora che sarebbe dovuta scattare la tregua, è stata registrata una raffica di fuoco di artiglieria israeliana e sirene che avvisavano di razzi provenienti da Gaza. I giornalisti della Cnn nella città di Sderot, nel sud di Israele, hanno riferito che i suoni del fuoco di armi pesanti, in particolare quello di artiglieria e degli attacchi, aerei sono cessati intorno alle 7.18 ora locale. Poco prima dell'inizio della tregua a Gaza, l'esercito israeliano (Idf) ha anche demolito un tunnel scoperto sotto l'ospedale al Shifa di Gaza City, ritenuto struttura usata da Hamas.
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Tel Aviv ha annunciato inoltre che è stato completato il dispiegamento sulle linee del cessate il fuoco temporaneo: i soldati israeliani stanno distribuendo volantini che avvertono i palestinesi di non tornare dal sud della Striscia di Gaza alle loro case nel nord. Nei giorni scorsi, Israele aveva infatti dichiarato che i residenti di Gaza non sarebbero potuti tornare nel nord durante la pausa umanitaria di quattro giorni. Intanto sono cominciati a entrare nella Striscia di Gaza dall'Egitto anche i camion carichi di aiuti. In immagini diffuse da Reuters e rilanciate dai media regionali si vede una fila di autoarticolati, alcuni con striscioni affissi da organizzazioni egiziane che citano "Per i nostri fratelli di Gaza" e "Assieme per l'umanità". La colonna è entrata a Gaza circa un'ora e mezzo dopo l'inizio della tregua, verso le 8.30 locali (7.30 in Italia).
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