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Israele e Hamas, la giornata: ostaggi, ore decisive. Biden-Xi, il faccia a faccia

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Prosegue del conflitto tra Israele e Hamas. Il ministro degli Esteri israeliano Cohen parla di "altre due o tre settimane di legittimità internazionale alla guerra a Gaza". Secondo Tel Aviv, i terroristi avrebbero perso il controllo della capitale della Striscia. Il presidente Usa Biden chiede una maggiore protezione dell'ospedale Al Shifa. Ostaggi, ore cruciali per la liberazione. Il Libano: "Possibile un allargamento del conflitto". Rivivi la giornata.

Ore 22.01 - Zuppi riceve cittadini italo-palestinesi
Il Cardinale Matteo Zuppi ha ricevuto una delegazione dei cittadini italo palestinesi residenti in Emilia Romagna presso la sede del Vescovado in via Altabella a Bologna. Nei giorni scorsi il giornalista italo palestinese Milad Basir aveva manifestato la necessita' della comunita' palestinese di incontrare il Cardinale di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. La delegazione ha voluto far conoscere al Cardinale il dramma che sta vivendo il popolo palestinese, l'isolamento che sta vivendo la stessa comunità palestinese in Emilia Romagna e "l'ingiustizia che sta subendo da parte dei mezzi di informazione, che hanno purtroppo attivato una campagna mediatica anti palestinese". La delegazione ha inoltre manifestato la disponibilita' a collaborare con la Conferenza Episcopale Italiana per mettere fine a questa tragedia partendo dall'appello congiunto per il cessate il fuoco. Il giornalista Basir ha ringraziato il Cardinale e che chiesto di ringraziare a nome della comunita' palestinese il Santo Padre per il suo impegno incessante a favore degli oppressi e per la giustizia e la pace in Terra Santa.

Ore 21.56 - Biden-Xi, si parla anche di Israele e Hamas
Si discuterà anche della guerra tra Israele e Hamas durante i colloqui bilaterali in programma domani tra il presidente Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping a margine del vertice Apec a San Francisco. Lo ha sottolineato ai giornalisti a bordo dell'Air Force One il portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza della Casa Bianca, John Kirby, aggiungendo che gli Stati Uniti accolgono con favore le opportunità per la Cina di sostenere Israele e portare aiuti umanitari nella regione.

Ore 21.37- Ostaggi, le famiglie a Israele: accordo stasera per rilascio
Le famiglie degli ostaggi a Gaza hanno invitato Israele a raggiungere un accordo «questa sera» per il loro rilascio. Lo riportano Haaretz e i principali media internazionali.

Ore 21.24 - Idf, a Gaza completato sgombero ospedale al-Quds
Lo sgombero dell’ospedale al-Quds di Gaza è stato completato oggi. Lo conferma il portavoce militare dell'Idf, Daniel Hagari. In un incontro con la stampa Hagari ha fatto appello "ai terroristi che ancora si trovano in altri ospedali affinché si arrendano". La loro presenza all’interno di ospedali rappresenta, secondo Hagari, un crimine di guerra. Il portavoce ha anche affermato che l’esercito è riuscito oggi ad assumere il controllo nel campo profughi di Shati, che ha definito "il cuore del terrorismo".

Ore 20.58 - Usa: azioni Hamas non diminuiscono responsabilità Israele
"Non sosteniamo attacchi agli ospedali, gli ospedali e pazienti devono essere protetti, le azioni di Hamas non diminuiscono la responsabilità di Israele nella protezione dei civili": così il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby in un briefing a bordo dell’Air Force One che sta portando Joe Biden a San Francisco per il vertice con il presidente cinese.

Ore 20.15 - Putin-Al-Sisi, colloquio sul cessate il fuoco
Gli ultimi sviluppi nella Striscia di Gaza sono stati discussi dal presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, e dal suo omologo russo, Vladimir Putin, nel corso di un colloquio telefonico. Secondo la presidenza egiziana, i due leader hanno parlato della fornitura di aiuti umanitari a Gaza e dell'evacuazione degli stranieri ancora bloccati nell'enclave palestinese. Al-Sisi e Putin hanno anche concordato sulla necessità di aumentare gli sforzi internazionali per un cessate il fuoco.

Ore 20.04 - Gallant: Idf ha il controllo del nord della Striscia di Gaaza
L'Idf ha assunto il controllo "della parte superiore e centrale della Striscia di Gaza settentrionale e Hamas non ha più il controllo di quest'area". Così, come riporta il quotidiano israeliano Haaretz, il ministro della Difesa dello stato ebraico, Yoav Gallant. "L'intera città è in realtà un'unica operazione terroristica", ha concluso.
Ore 19:53 - Esercito Israele, intercettati missili dal Mar Rosso verso Eilat

Ore 19.44 - Israele: intercettato missile sul Mar Rosso lanciato dallo Yemen
È stato intercettato sul Mar Rosso un missile superficie-superficie presumibilmente lanciato dallo Yemen e diretto contro Eilat, nel sud di Israele. Lo annunciano le Forze di difesa israeliane (Idf), precisando che il missile è stato abbattuto dal sistema di difesa Arrow prima che entrasse nello spazio aereo israeliano. Nonostante ciò le sirene hanno suonato a Eilat. Nelle ultime settimane gli houthi, gruppo alleato dell'Iran che controlla alcune parti dello Yemen, hanno rivendicato il lancio di droni e missili contro Israele.

Ore 19.31 - Hezbollah: rischio estensione conflitto al Libano è reale
Parla di un "rischio reale di un’estensione del conflitto israelo-palestinese al Libano e all’intera regione Medio Orientale" e definisce "difficile se non impossibile la coesistenza di uno Stato palestinese e di uno israeliano". A dirlo è il numero due della milizia Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, in una intervista a Rainews24. "Il rischio di un conflitto più ampio esiste il Libano può essere trascinato in una guerra regionale a causa dei continui attacchi violenti e minacce da parte di Israele a Gaza e nel sud del Libano. Spero che non succeda questo ma tutto è legato a quello che accadrà in futuro nella regione. Tutto dipende da cosa deciderà di fare Israele", ha concluso.

Ore 19.11 - Media Israele, uccisi almeno 1.000 terroristi 
Finora le forze armate israeliane hanno localizzato più di 160 pozzi e colpito circa 2.800 infrastrutture terroristiche. Hanno eliminato almeno 1.000 terroristi e comandanti dall'organizzazione terroristica. Le Forze armate israeliane confermano che l'ospedale Rantisi è stato utilizzato da Hamas per attività militari. Lo scrive il sito Ynetnews.

Ore 18.52 - Portavoce Guterres, "critiche Israele? Seguiamo carta Onu"
"Il segretario generale continua il suo lavoro rimanendo calmo e concentrato in circostanze difficili, basandosi sui principi della Carta Onu e sulle leggi umanitarie internazionali". Così il portavoce del Palazzo di Vetro ha commentato con l'Ansa l'ultimo attacco del ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen contro Antonio Guterres, secondo cui "non merita di guidare le Nazioni Unite". 

Ore 18.35 - Onu: Guterres turbato, chiede cessate il fuoco
Il segretario generale delle Nazioni Unite è "profondamente turbato" dalla situazione degli ospedali a Gaza e ha chiesto di nuovo un immediato cessate il fuoco nel conflitto tra Israele e Hamas. Così il portavoce, Ste'phane Dujarric, leggendo una dichiarazione scritta di Guterres.

Ore 18.24 - Idf demolisce monumento per Arafat a Tulkarem
L'Idf ha demolito il monumento eretto in memoria dell'ex presidente palestinese, Yasser Arafat, nel corso dell'operazione condotta nella città di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania, e durata circa 15 ore. La notizia viene rilanciata l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Sette palestinesi sono morti e altri 18 sono rimasti feriti, quattro dei quali in modo grave, nel corso degli scontri scoppiati nella città e nel campo profughi di Tulkarem. L'esercito israeliano ha riferito di scontri con "terroristi locali" e di aver lanciato "un attacco con droni contro un gruppo di palestinesi armati che lanciavano esplosivi contro i soldati". 

Ore 18.10 - Biden, fiducioso sul rilascio degli ostaggi di Hamas
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ribadito di essere fiducioso in merito alla possibilità di concordare il rilascio degli ostaggi catturati da Hamas dopo l'attacco sferrato il mese scorso contro Israele. Parlando con i giornalisti, prima di partire per San Francisco per il vertice della Cooperazione economica dell'Asia-Pacifico (Apec), Biden ha detto di essere "fiducioso: credo che il rilascio degli ostaggi avverrà"

Ore 18.08 - Idf: attacchi dal Libano, colpito sito Hezbollah
Le forze israeliane (Idf) confermano di aver attaccato un posto di osservazione di Hezbollah in Libano dopo aver rilevato "lanci" contro la regione del monte Dov e la zona di Margaliot, nel nord di Israele a ridosso del confine. Miliziani di Hezbollah sono anche accusati, stando a quanto si legge sul social X, di aver aperto il fuoco con armi leggere contro l'area di Misgav Am e le forze israeliane confermano di aver risposto al fuoco.

Ore 17.49 - Israele, completata conquista campo al-Shati
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che la 162esima divisione - entrata da Gaza nord - ha completato la conquista del campo di al-Shati. Questo le consentirà di avere un collegamento con la 36esima divisione, entrata nell'enclave palestinese da est. Lo riporta The Times of Israel. Secondo l'Idf al-Shati era una delle principali roccaforti di Hamas. 

Ore 17.24 - Rappresentante Hamas in Libano: "Battaglia ancora all'inizio"
"La battaglia è ancora all'inizio e la fase successiva sarà più grande e più intensa": è quanto ha detto oggi un rappresentante del gruppo palestinese Hamas in Libano, Osama Hamdan, in una dichiarazione alla stampa sul conflitto in corso nella Striscia di Gaza. 

Ore 16.54 - Razzi su Tel Aviv, 20enne gravemente ferito
Un 20enne è rimasto gravemente ferito da una scheggia dopo il lancio di razzi su Tel Aviv da parte di Hamas: lo riferisce Haaretz.

Ore 16.37 - Israele, anche con tregua per ostaggi guerra non si ferma 
"Anche se fosse necessario un cessate il fuoco per la restituzione dei nostri ostaggi, la guerra non si fermerà". Lo ha detto il ministro Benny Gantz citato dai media. 

Ore 16.24 - Lettera Raisi a leader internazionali, "fermare Israele"
"Prendere misure efficaci per fermare immediatamente gli attacchi di Israele su Gaza e inviare aiuti umanitari nella zona è un dovere umanitario e legale di tutte le organizzazioni internazionali e regionali e di tutti i Paesi che cercano la libertà". Lo afferma il presidente iraniano Ebrahim Raisi in lettere inviate separatamente ai capi di Stato di alcuni Paesi. "Devono essere avviate iniziative serie, tra cui tagliare le relazioni politiche ed economiche con Tel Aviv, azioni legali per punire Israele e i suoi sostenitori e l'imposizione di sanzioni contro il regime", ha scritto Raisi, come riporta Irna.

Ore 15.54 - Israele, Guterres non merita di guidare l'Onu
Antonio Guterres "non merita di essere il Segretario generale delle Nazioni Unite". Così il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen. Nel corso di una conferenza stampa a Ginevra, dove ha incontrato la presidente della Croce Rossa internazionale, Mirjana Spoljaric. Secondo Cohen "Guterres non ha promosso alcun processo di pace nella regione mentre come tutte le nazioni libere, dovrebbe dire chiaramente e ad alta voce: Liberare Gaza da Hamas", conclude.

Ore 15.49 - Israele, non abbiamo prove che gli ostaggi siano in vita
Israele afferma di non aver avuto "prove" che gli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza siano "in vita". Il ministro degli Esteri Eli Cohen, a Ginevra con una delegazione dei familiari dei rapiti, ha spiegato che la Croce Rossa non li ha incontrati.

Leggi qui la prima parte della diretta

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