Israele-Hamas, Idf: "Entro 48 ore inizieremo a entrare a Gaza City"
Si entra nel 29esimo giorno di guerra. Israele promette: "Uccideremo il capo di Hamas". L'organizzazione terroristica blocca l'uscita di feriti e stranieri dalla Striscia di Gasza. Gli Usa in pressing su Israele, il viaggio di Blinken. Di seguito le notizie di giornata:
Ore 21.18 - Il ministro iraniano: "L'Italia si preoccupi dei soldani in Libano"
"Certamente l'Italia deve preoccuparsi per i suoi soldati in Libano. L'area di confine è molto instabile, ci sono scontri ogni giorno, Hezbollah ha una sua strategia". Lo ha detto in un'intervista al Tg1 il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian. Per Amir-Abdollahian "l'espansione della guerra sarà inevitabile, se Israele continuerà con i suoi attacchi contro i civili a Gaza. In Libano e Yemen operano altre forze di resistenza che potrebbero aumentare le loro azioni".
Ore 20.43 - Forze armate di Israele, pronti ad attacco nel nord
Il Capo di stato maggiore delle Forze Armate israeliane, Herzl Halevi, ha dichiarato: "Siamo pronti in qualsiasi momento a lanciare un attacco nel nord". Israele confina a nord con il Libano, da dove provengono i razzi di Hezbollah. Nel Libano e' schierata la forza Onu 'Unifil', che comprende i soldati italiani.
Ore 20.25 - Blinken: tregua umanitaria favorirebbe il rilascio degli ostaggi
Blinken ha detto che "fondamentale è la questione degli ostaggi. Ci stiamo concentrando su questo, Israele, gli Stati Uniti e anche i Paesi che hanno cittadini ostaggio di Hamas. Vogliamo che queste persone tornino a casa" e "in questi giorni abbiamo fatto una serie di progressi". "Stiamo lavorando per far arrivare assistenza umanitaria a Gaza, per incrementarla" perché è "insufficiente" mentre occorre far sì che gli aiuti arrivino in modo sistematico alle persone", ha aggiunto. "Le pause umanitarie possono essere molto importanti e fare la differenza positiva", ha sottolineato.
Ore 19.37 - Idf, entro 48 ore inizieremo a entrare a Gaza City
L'esercito di Israele (Idf) stima che le forze nella Striscia di Gaza circonderanno completamente Gaza City entro 48 ore e inizieranno poi i combattimenti all'interno della città. Lo riporta Haaretz, aggiungendo che l'obiettivo per l'Idf sarà quello di raggiungere gli operativi di Hamas che sono stati spinti in città e di distruggere i tunnel e le istituzioni militari e civili del gruppo.
Ore 19.07 - Hamas, "intensi bombardamenti" vicino agli ospedali a Gaza
Hamas afferma che Israele sta effettuando "intensi bombardamenti" attorno a diversi ospedali di Gaza.
Ore 18.45 - Un drone uccide 4 familiari del giornalista di Al Mayadeen
Le quattro vittime sono la sorella del corrispondente radiofonico Samir Ayoub e i suoi tre nipoti, di 10, 12 e 14 anni. Stavano seguendo il giornalista che viaggiava a bordo di un altro veicolo quando sono stati colpiti. Il 13 ottobre, il giornalista della Reuters Issam Abdallah è stato ucciso e altri sei giornalisti, tra cui due dell'AFP, sono rimasti feriti mentre seguivano i combattimenti transfrontalieri nel sud del Libano. Le autorità libanesi hanno accusato Israele di essere dietro gli attacchi.
Ore 17.52 - Identificato il corpo di Ruth Peretz
È stato identificato il corpo di una 16enne che risultava dispersa dall'attacco di Hamas del 7 ottobre nel sud di Israele. Lo riporta Haaretz, spiegando che si tratta di Ruth Peretz, una ragazza che si trovava con il padre alla festa di Re'im. Haaretz riporta che Peretz soffriva di distrofia muscolare e paralisi cerebrale. Il corpo del padre, Arik Peretz, è invece stato ritrovato circa 10 giorni dopo l'attacco.
Ore 17.31 - Tv israeliana: nel blitz del 7 ottobre anche combattenti stranieri
All'attacco di Hamas del 7 ottobre hanno partecipato anche diversi "combattenti stranieri". Questa la sensazione maturata nei servizi di sicurezza israeliani, secondo la televisione pubblica Kan, dopo gli interrogatori di prigionieri catturati sul terreno. Questi combattenti, secondo l'emittente, parlavano un arabo con un accento diverso da quello di Gaza, più simile invece a quello di Paesi del nord Africa.
Ore 17.18 - l'appello di Papa Francesco
Nuovo appello di Papa Francesco per un cessate il fuoco in Israele e Palestina. Quella pronunciata dal Pontefice all'Angelus oggi suona come una vera e propria supplica: "Tantissime persone hanno perso la vita. Vi prego di fermarvi in nome di Dio: cessate il fuoco!".
Ore 16.47 - Media di Iran confermano l'incontro tra leader di Hamas e l'ayatollah Khamenei
L'agenzia di stampa affiliata ai Guardiani della rivoluzione islamica iraniana "Fars" ha confermato oggi che il capo dell'ufficio politico del movimento islamista palestinese Hamas, Ismail Haniyeh, ha incontrato la guida suprema dell'Iran, ayatollah Ali Khamenei.
Ore 16.18 - Netanyahu: nessun cessate il fuoco
"Non ci sarà cessate il fuoco fino al ritorno dei nostri ostaggi. Lo abbiamo detto ai nostri amici e nemici. Andremo avanti finché non li avremo sconfitti". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyhau ribadendo una posizione già nota di Israele.
Ore 15.55 - Israele: Hamas usa gli ospedali come scudo per le attività militari
A Gaza Hamas si fa scudo sistematicamente di ospedali per le proprie attività militari. Lo ha sostenuto il portavoce militare Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Dopo aver già' accusato Hamas di aver installato i propri comandi militari alla base e sotto l'ospedale al-Shifa (il principale di Gaza) Hagari ha fornito oggi nuovi esempi, menzionando l'ospedale Sheikh Hamed (un'instituzione finanziata dal Qatar) e l'ospedale 'Indonesiano', nel nord della Striscia.
Ore 15.33 - Ue: "Gli ebrei europei vivono ancora nella paura"
"Il picco di episodi di antisemitismo in tutta Europa ha raggiunto livelli straordinari negli ultimi giorni, ricordando alcuni dei periodi più bui della storia. Gli ebrei europei oggi vivono ancora nella paura". Fa sapere la Commissione europea in una nota. "In questi tempi difficili l'Ue è al fianco delle sue comunità ebraiche. Condanniamo questi atti spregevoli nei termini più forti possibili. Vanno contro tutto ciò che l'Europa rappresenta".
Ore 15.00 - Media Iran: sventato attacco con droni, arrestati agenti del Mossad
Un attacco con droni pianificato dal servizio segreto israeliano Mossad è stato sventato e tre agenti dello stesso Mossad sono stati arrestati: lo riferiscono i media iraniani. Gli agenti, di origine iraniana, opervano in zone montuose al confine tra Iran e Afghanistan. Dovevano inviare droni suicidi dalle zone di confine in Afghanistan verso obiettivi in territorio iraniano, precisano i media.
Ore 14.37 - Iran: "Cessate il fuoco o Usa saranno colpiti duramente"
Il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che gli Stati Uniti saranno "colpiti duramente" se non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim sul proprio account Telegram. "Il nostro consiglio agli americani è di fermare immediatamente la guerra e di attuare un cessate il fuoco, altrimenti verrete colpiti duramente", ha detto il ministro Mohammad Reza Ashtiani
Ore 14.05 - Parigi: tregua umanitaria immediata
La Francia chiede una "tregua umanitaria immediata" nella Striscia di Gaza. "Una tregua umanitaria immediata, duratura e sostenibile è assolutamente necessaria e deve poter portare ad un cessate il fuoco", ha dichiarato la ministra degli Esteri Catherine Colonna al termine di un incontro a Doha con il suo omologo del Qatar. A fronte della "catastrofe umanitaria che si svolge sotto i nostri occhi" nella Striscia di Gaza è necessario che "il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sia all'altezza delle sue responsabilità ed adotti un testo. Ci lavoriamo con i nostri partner, il Brasile ed altri paesi", ha aggiunto il capo della diplomazia francese.
Ore 13.33 - Fonti Gaza: valico di Rafah resta chiuso all'uscita degli stranieri
Il valico di Rafah, tra Gaza e l'Egitto, resta chiuso anche oggi per l'uscita degli stranieri e binazionali. Lo hanno riferito fonti locali ricordando che Hamas ha condizionato la riapertura del valico al passaggio degli stranieri alla uscita di feriti palestinesi del nord della Striscia di Gaza City. Il valico resta tuttavia in funzione per l'ingresso di aiuti umanitari internazionali.
Ore 12.41 - Idf: intercettato drone dall'interno del Libano
L'esercito israeliano afferma di aver intercettato con successo un drone che volava verso Israele dal "dall'interno del Libano". In un post sull'app di messaggistica Telegram, l'Idf ha spiegato che "nella giornata di oggi sono stati identificati diversi lanci dal Libano verso Avivim, nel nord di Israele, e un incendio verso l'area di Malkiya, nel nord di Israele". "L'IDF ha risposto con il fuoco dell'artiglieria verso le fonti dell'incendio", è stato aggiunto.
Qui la prima parte della diretta