Sondaggio Pagnoncelli, ecco cosa pensano gli elettori Pd di Israele
Otto italiani su dieci si dicono "preoccupati" per la guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas: lo rivela il sondaggio illustrato da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera. Il 35% degli intervistati - con il picco del 47% tra gli elettori del Pd - si dichiara "molto preoccupato". "Abbastanza preoccupato" invece il 45%, mentre un quinto pensa che non ci siano motivi di inquietudine.
A creare maggiori preoccupazioni è l'eventualità che il conflitto si allarghi ad altri Paesi. Lo teme il 33% degli intervistati, con le punte più elevate tra gli elettori del Pd e di Fratelli d’Italia. A seguire, c'è il timore relativo alle conseguenze umanitarie sulla popolazione civile. Meno preoccupazione, invece, per il rischio di ripresa degli attentati terroristici di matrice islamica in Europa, citato dal 17%. All'ultimo posto la preoccupazione per le conseguenze economiche, citata solo dal 12%.
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Passando ai giudizi sulla guerra, Pagnoncelli scrive: "Il 46% la definisce spropositata pur non negando a Israele il diritto di difendersi, mentre solo poco più di un quarto giudica che sia stata una reazione comprensibile". Il sondaggista sottolinea che sono soprattutto gli elettori di opposizione a pensare si sia trattato di una scelta eccessiva. Nel centrodestra, invece, è maggioritaria l'opinione che giustifica l’intervento.
Gli italiani, comunque, sarebbero restii a schierarsi con una parte o con l'altra. Secondo la maggioranza assoluta, il 52%, si dovrebbe avviare una mediazione tra le parti per evitare una escalation del conflitto. Solo il 6% ritiene che l’Italia debba appoggiare Israele senza tentennamenti, mentre il 15% pensa che si dovrebbero appoggiare i palestinesi pur condannando Hamas. Il 2%, invece, appoggerebbe in toto i palestinesi, senza condannare Hamas.
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