Israele cancellato dalla faccia della Terra: ecco la nuova mappa cinese
In Cina è in corso una pulizia pro-Palestina. Baidu e Alibaba, i motori di ricerca più popolari di Pechino, hanno deciso di cancellare Israele dalle mappe relative al Medio Oriente. I confini dello stato ebraico restano segnalati, così come le città, ma il nome di Israele non compare più in alcun modo, a differenza dei paesi vicini. Alcuni utenti cinesi hanno manifestato disappunto per questa mossa, ma ovviamente Pechino se ne infischia bellamente del dissenso e tira dritto per la sua strada.
"Stelle di David nella notte". Choc: dov'è cominciata la caccia agli ebrei nel cuore dell'Europa
“Cina e Israele hanno stabilito normali relazioni diplomatiche e i Paesi interessati sono chiaramente indicati sulle mappe standard della Cina”, ha dichiarato Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri. L’antisemitismo sta però dilagando in rete per quanto riguarda Pechino: sono migliaia i commenti negativi, anche pesanti, nei confronti dell’azione militare di Israele nella Striscia di Gaza. Così come sono tantissimi gli attestati di solidarietà totale verso il popolo palestinese. Insomma, la Cina è chiaramente schierata sulle stesse posizioni della Russia di Vladimir Putin.
L'ambasciatore israeliano, "guardatemi bene": il gesto in aula che umilia la sinistra | Video
Un’emittente statale è andata addirittura oltre e ha ospitato una discussione i cui si sosteneva che gli ebrei controllano quantità sproporzionate di ricchezza negli Stati Uniti. Intanto dal punto di vista diplomatico la Cina ha chiesto una maggiore cooperazione da parte degli americani sulle questioni più critiche a Gaza. “Spero che adottino seriamente un atteggiamento responsabile e collaborino con i membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu”, ha dichiarato Zhang Jun, rappresentante di Pechino presso le Nazioni Unite. Tra l’altro nell’ultima riunione svoltasi al Palazzo di Vetro l’ambasciatore israeliano Gilad Erdan ha compiuto un gesto eclatante, appuntandosi al petto una stella gialla che è stata condannata da molti ebrei.