Shani Louk, "le hanno tagliato la testa": Herzog conferma l'orrore di Hamas
L'hanno decapitata. Non ci sono altri modi per dire l'orrore. Shani Nicole Louk, "è morta assassinata. Il suo cranio è stato ritrovato. Ciò significa che questi animali barbari e sadici le hanno semplicemente tagliato la testa mentre attaccavano, torturavano e uccidevano gli israeliani". Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog in una intervista al giornale tedesco Bild, parlando della giovane israelo-tedesca Shani Louk, che risultava tra gli ostaggi di Hamas dopo l'incursione al festival musicale durante gli attacchi a Israele del 7 ottobre, e la cui morte è stata certificata oggi 30 ottobre dal ministero degli Esteri israeliano.
"È una grande tragedia e porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia", ha proseguito Herzog, aggiungendo che "l’identificazione di altri 40 corpi è ancora in sospeso perché le persone sono state brutalmente torturare, bruciate o smembrate". "Quello che abbiamo visto al confine tra Gaza e Israele va ben oltre un pogrom. Abbiamo visto un mattatoio. Abbiamo visto il sangue scorrere nelle strade. Abbiamo assistito alle tragedie più orribili che si possano immaginare", ha detto ancora Herzog.
La giovane tedesca di 22 anni era stata rapita dai miliziani di Hamas durante il rave attaccato nel deserto del Negev e il suo sequestro era stato condiviso sui social con immagini e video. "Siamo devastati nel condividere che il corpo della 23enne tedesco-israeliana Shani Luk è stato trovato (attraverso il prelievo del dna da un frammento del cranio, ndr) e identificato. Shani, che è stata rapita da un festival musicale e torturata, portata in giro per Gaza dai terroristi di Hamas, ha vissuto orrori insondabili", si legge in una prima nota diffusa dalle autorità israeliane. "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con gli amici e la famiglia di Shani durante questo incubo inimmaginabile. Possa il suo ricordo essere una benedizione".