Israele, “la strategia dei quadrati”: ecco come sfonda il muro di Hamas
L’esercito israeliano ha suddiviso la Striscia di Gaza nel suo piano di attacco via terra. Lo ha fatto creando dei “quadrati” dai lati irregolari, come scrive il Corriere della Sera: l’intenzione è di stanare i miliziani di Hamas isolato per isolato, quartiere per quartiere, casa per casa. Non sarà un compito facile, ma Israele è determinato come non mai a vendicare gli attentati del 7 ottobre e a distruggere militarmente e politicamente Hamas una volta per tutte. Il 27 ottobre è quindi iniziata l’operazione via terra nella Striscia di Gaza.
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“Le incursioni iniziali - scrive il Corriere - prevedono la distruzione di edifici elevati e qualsiasi struttura che possa aiutare i guerriglieri. Le testimonianze che trapelano dicono che il ‘paesaggio della città è stravolto’ dalle cannonate e dalle bombe dell’aviazione. Con l’inevitabile tributo di vittime tra civili. L’azione è portata avanti da gruppi tattici di circa 100-200 militari, con tank Merkava, corazzati Namer, bulldozer blindati D9. Quest’ultimi devono rimuovere le palizzate, coprire eventuali ingressi di nascondigli, erigere sbarramenti nel caso l’avversario ricorra all’uso di mezzi-kamikaze, come fecero gli insorti iracheni a Mosul”.
“Il punto debole della strategia”: Israele-Hamas, il conflitto si allarga?
Nel frattempo gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per gli ultimi sviluppi, con l’amministrazione Biden che si sta preparando alla possibilità che il conflitto tra Israele e Hamas si espanda nel Medio Oriente. L’ipotesi dell’escalation è già stata discussa in più occasioni sulla linea Israele-Usa, ma oggi c’è anche stato il contatto telefonico tra Biden e Netanyahu, il primo da quando è partita l’operazione via terra nella Striscia di Gaza.