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Palazzo Chigi, pattugliatore e due fregate verso Israele: piano d'emergenza italiano

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L'Italia ha pronto un piano d'emergenza per Israele. Palazzo Chigi ha reso noto come il nostro Paese sia pronto a "fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente". 

Il Pattugliatore Polivalente d'Altura Thaon di Revel della Marina Militare, "precauzionalmente rischierato a Cipro nei giorni scorsi, per poter rapidamente raggiungere le acque antistanti Israele/Gaza, è pronto a imbarcare materiale umanitario in afflusso dalla base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi in afflusso a Cipro con vettori aerei dell'Aeronautica Militare e altro materiale reso disponibile dalla CRI". 

"Inoltre, due Fregate Multimissione della Marina Militare sono già in zona - prosegue una nota della Presidenza del Consiglio - e una nave anfibia sta raggiungendo l'area per l'eventuale evacuazione umanitaria di personale nonché per il trasporto di ulteriore materiale di prima necessità. Le predette attività sono seguite direttamente dal Ministro della Difesa e coordinate dal Comando Operativo di vertice Interforze". 

Nelle ultime ore ha fatto molto rumore la decisione dell'Italia di astenersi dalla risoluzione delle Nazioni Unite per richiedere il "cessate il fuoco" immediato nella Striscia di Gaza. "L'Italia si è astenuta, pur riconoscendo lo sforzo dei Paesi nostri partner nel mondo arabo, perché mancano tre elementi importanti: la condanna inequivocabile e senza ambiguità degli attacchi di Hamas nei confronti di civili israeliani innocenti, il diritto di difendersi di ogni Stato sotto attacco, in questo caso Israele, e infine non si menziona il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi", ha spiegato l'ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite a New York, al termine dell'assemblea per spegnere le polemiche politiche.

Foto: dal profilo X di Marina militare

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