Cina, morto l'ex premier Li Keqiang: infarto nella notte, cosa non torna
È morto a 68 anni l'ex premier cinese Li Keqiang. Il decesso c'è stato questa notte a causa di un attacco cardiaco, secondo quanto riferito dal network statale Cctv. Li è stato per dieci anni alla guida del governo, fino agli inizi dello scorso marzo, quando passò il testimone a Li Qiang, fedelissimo di Xi Jinping. A insinuare qualche dubbio su questa scomparsa è il portale Dagospia, che scrive:" In Cina e Russia gli uomini di potere cadono come mosche".
Li Keqiang ha avuto un ruolo molto importante nel mondo politico cinese: era membro del Comitato permanente dell'Ufficio politico del XVII, XVIII e XIX Comitato centrale del Partito comunista cinese. Ed era ex premier del Consiglio di Stato. Era stato rimosso dai vertici del partito a ottobre 2022, quando Xi si è assicurato ufficialmente un terzo e inedito mandato da segretario generale del Pcc. Ieri, giovedì 26 ottobre, si trovava a Shanghai e stava riposando quando avrebbe accusato il malore. L'ex numero due del partito comunista cinese avrebbe subito un improvviso infarto e, nonostante tutti gli sforzi fatti per salvarlo - evidentemente poco intensi, ha aggiunto il portale di Roberto D'Agostino - è morto alle 00.10 del 27 ottobre, all'età di 68 anni. La Cctv ha fatto sapere che "dopo l'annuncio verrà pubblicato un necrologio formale".
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L'Ansa, in particolare, sottolinea che, pur essendo la vicenda al primo posto delle ricerche sui social media in mandarino, tra cui Weibo, all'apertura dei post appare l'avviso che "il contenuto non può essere visualizzato secondo la legge". Un avviso che si deve al Golden Shield Project, un progetto di censura e di sorveglianza che blocca dati potenzialmente sfavorevoli ed è gestito dal Ministero di pubblica sicurezza della Repubblica Popolare Cinese.
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