Kursk, "attacco alla centrale nucleare": terrore al confine russo-ucraino
Mentre i paesi si occupano di trovare una soluzione al conflitto israelo-palestinese, prosegue incessante la guerra in Ucraina. Stando alla stampa russa, le forze di Kiev avrebbero tentato un attacco notturno con droni contro una centrale nucleare a Kursk, al confine con la Russia. Attacco che non avrebbe inflitto alcun danno alla struttura. A precisarlo lo stesso servizio stampa della centrale nucleare, che riporta: "La sera del 26 ottobre è stato fermato l'attacco di tre veicoli aerei senza pilota nemici alla centrale nucleare di Kursk. Ciò non ha pregiudicato il funzionamento della centrale".
E la "vendetta" non si è fatta attendere. Il Servizio federale per la sicurezza russo (Fsb) ha arrestato gli appartenenti a tre gruppi di agenti coordinati dall'intelligence ucraina nella regione di Zaporizhzhia. I detenuti, è la tesi del Cremlino, raccoglievano dati di ricognizione ed "esercitavano pressioni psicologiche sugli abitanti della regione". Uno degli agenti ucraini, che ha resistito all'arresto con armi da fuoco, è stato eliminato. Solo dopo aver effettuato una perquisizione nel suo appartamento, l'Fsb ha rinvenuto un ordigno rudimentale, un fucile d'assalto Akms e una granata Rgn. Le forze dell'ordine hanno precisato che i gruppi ucraini hanno incoraggiato i residenti locali a raccogliere e trasmettere "informazioni che possono danneggiare la sicurezza della Federazione Russa". Il tutto attraverso canali Telegram. "Durante gli interrogatori, i detenuti hanno confessato di aver lavorato sui compiti dell'intelligence militare ucraina", ha concluso l'Fsb.
Nel frattempo a Bruxelles c'è chi in fatto di armi a Kiev si tira indietro. Il nuovo primo ministro slovacco Robert Fico ha fatto sapere di voler limitare il suo sostegno ai soli "aiuti umanitari e civili" ai cittadini ucraini. "Consideriamo gli aiuti all'Ucraina solo come aiuti umanitari e civili e non forniremo più armi all'Ucraina", ha dichiarato aprendo le porte alla possibilità che altri paesi possano seguire il suo esempio.