Israele-Hamas: tank israeliani a nord di Gaza, spuntano le immagini satellitari
La guerra israelo-palestinese prosegue incessantemente. Al dodicesimo giorno sono almeno 3.785 i morti palestinesi, 1.400 gli israeliani e 203 gli ostaggi. Intanto a lavorare per la de-escalation sono Joe Biden, Olaf Scholz e Rishi Sunak. Il primo ministro del Regno Unito si è recato in Israele proprio nella giornata di giovedì, dopo la visita del presidente americano e del cancelliere tedesco. La tensione rimane comunque alta: due basi statunitensi sono state colpite dal lancio di droni nell’Iraq occidentale e alcuni militari sono rimasti feriti. Stando a quanto diffuso dall'esercito israeliano sono stati uccisi due importanti rappresentanti di Hamas: la leader dell’Ufficio politico Abdel Aziz al-Rantisi e il capo della sicurezza nazionale Jehad Mheisen. Qui di seguito le notizie di giornata:
Ore 21.36 - Media, nave Usa nel Mar Rosso abbatte 3 missili dallo Yemen
Una nave da guerra della marina statunitense avrebbe abbattuto tre missili lanciati dallo Yemen e diretti a nord. Lo riferiscono alcuni media citando dirigenti statunitensi. Secondo queste fonti, la Uss Carney, un cacciatorpediniere della Marina, si trovava nel Mar Rosso quando ha intercettato i tre missili.
Ore 21.30 - L'ambasciatore israeliano Bar: non è pensabile uno scambio prigionieri-ostaggi
"Hamas detiene circa 200 ostaggi che hanno rapito da Israele. Alcuni sono soldati", ha detto l'ambasciatore di Israele in Italia Alon Bar al Tg2 Post. "Devono essere liberati senza condizioni. Non penso possibile uno 'scambio di prigionieri'. Non penso che Israele adesso possa rilasciare persone che poi ci si aspetta possano colpire di nuovo Israele".
Ore 21.13 - Crosetto: Biden ha capito la gravità del momento
"Israele è circondato da persone che non hanno mai amato gli Israeliani ma è la prima volta che vedo la comunità internazionale e soprattutto gli americani aver capito la drammaticità del momento e voler buttare acqua sul fuoco": le parole del ministro dell'Interno, Guido Crosetto.
Ore 21.05 - Su Nyt foto satellitari di tank israeliani ammassati a nord di Gaza
Il New York Times ha pubblicato immagini satellitari che mostrano dove Israele ha schierato centinaia di carri armati e veicoli blindati in due campi a nord di Gaza, in preparazione di una potenziale invasione di terra con decine di migliaia di soldati per catturare Gaza City e annientare i vertici di Hamas.
Ore 20.55 - Mosca: il veto Usa all'Onu avrà conseguenze mostruose
La Russia ritiene che la decisione degli Stati Uniti di bloccare una risoluzione dell'Onu che invoca una "pausa umanitaria" tra Hamas e Israele avrà "conseguenze mostruose" in termini di perdite di civili. Lo ha dichiarato il ministro russo degli Esteri Sergej Lavrov in un comunicato.
Ore 20.30 - Idf: Hezbollah pagherà
"Hezbollah pagherà le conseguenze di tutte le sue azioni". A dirlo è il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, dopo i nuovi attacchi di oggi dal Libano contro il nord dello Stato ebraico.
Ore 20.05 - In Francia 18 fermi allerte bombe, quasi tutti minori
Gérald Darmanin, ministro francese dell'Interno, ha spiegato che "c’è una minaccia terroristica supplementare" dopo l'attacco di Hamas e che solamente "nelle ultime 48 ore ci sono stati 18 fermi nel quadro delle inchieste per gli allarmi bombe sul territorio e si tratta essenzialmente di minorenni".
Ore 19.36 - Il bilancio di vittime e feriti di Gaza
Almeno 3.785 palestinesi sono stati uccisi e 12.493 feriti negli attacchi israeliani su Gaza dal 7 ottobre. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qudra, per poi aggiungere che 44 operatori sanitari sono stati uccisi a Gaza, quattro ospedali sono fuori uso e 14 servizi sanitari di base hanno smesso di funzionare.
Ore 19.00 - Richiamato il personale diplomatico israeliano in Turchia
Israele richiama tutto il personale diplomatico in servizio in Turchia "per ragioni di sicurezza". Il rientro è stato deciso "in via temporanea", dopo le proteste che hanno avuto luogo nell’area del consolato israeliano di Istanbul.
Ore 18.44 - Netanyahu incita i soldati: "Vinceremo"
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha incontrato i soldati vicino al confine con Gaza e ha assicurato: "Vinceremo con tutte le nostre forze. L'intero popolo d'Israele è al vostro fianco, e noi daremo un duro colpo ai nostri nemici".
Ore 18.34 - Gli Usa emanano un'allerta globale
Il dipartimento di Stato Usa ha emanato un messaggio di allerta globale rivolto a tutti i cittadini statunitensi che si trovano all'estero, invitandoli ad "esercitare la massima cautela, alla luce delle crescente tensioni in diverse parti del mondo". In una nota, il dipartimento ha sottolineato il rischio di "attacchi terroristici, manifestazioni o azioni violente nei confronti dei cittadini e degli interessi degli Stati Uniti".
Ore 18.10 - Raid di Israele su un campo profughi in Cisgiordania, ci sono vittime
Ci sarebbero diversi palestinesi morti in un raid aereo effettuato dall'esercito israeliano in Cisgiordania nel campo profughi di Nur Shams, vicino alla città di Tulkarem. Secondo funzionari sanitari palestinesi ci sarebbero almeno sei morti. Le forze armate israeliane hanno spiegato che uomini armati hanno lanciato esplosivi nei loro confronti facendo scattare la risposta al fuoco. Mentre i media statali palestinesi hanno riferito che Israele ha sigillato il campo e ha impedito alle ambulanze di entrare per aiutare i feriti.
Ore 17.40 - Israele: in arrivo l'offensiva via terra
L'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza arriverà presto. A riferirlo è il ministro della Difesa Yoav Gallant: "Ora vedete Gaza da lontano, presto la vedrete dall'interno - ha affermato, parlando con le truppe della Brigata Givati - L'ordine arriverà".
Ore 17.16 - Hamas rivendica il lancio dei razzi contro Israele
È stato rivendicato dal gruppo estremista islamico il lancio simultaneo di razzi da Gaza e dal Libano contro il sud e il Nord di Israele.
Ore 17.04 - Aumentano i controlli antiterrorismo a Genova
Si intensificano anche a Genova i controlli antiterrorismo dopo l'attentato di Bruxelles in una situazione già delicata dopo l'esplosione della guerra tra Israele e Hamas. A gestire i controlli e gli alert di segnalazione su possibili passeggeri 'sospetti' è la polizia di frontiera, in collaborazione con la Digos, quest'ultima impegnata in prima linea soprattutto nelle indagini su tutto il territorio ligure.
Ore 16.35 - Israele, tra i dispersi lo storico dell'Olocausto
Ansia per le sorti di Alex Danzig, 75enne storico dell'Olocausto residente a Nir Oz, kibbutz molto vicino a Gaza, e di cui non si hanno notizie dal 7 ottobre. Danzig ha trascorso gli ultimi 30 anni lavorando per lo Yad Vashem, il centro israeliano per la memoria dell'Olocausto.
Ore 16.12 - L'appello Usa agli americani in Libano: lasciate il Paese
Gli Stati Uniti invitano gli americani in Libano a lasciare al più presto il paese. L'ambasciata Usa a Beirut ha allertato i concittadini a partire "fino a quando vi saranno ancora disponibili voli commerciali". In caso contrario, "raccomandiamo di preparare dei piani di emergenza".
Ore 16.04 - Nuovi razzi dal Libano, Israele colpisce oltre confine
Sono 6 i razzi lanciati dal Libano sul nord di Israele. L'ha fatto sapere l'esercito israeliano che ora sta attaccando oltre confine. Secondo il portavoce 5 dei sei razzi sono caduti in area aperta e uno è stato intercettato. Per di più, un missile anti tank è stato lanciato contro una postazione dell'esercito israeliano.
Ore 15.50 - In Israele arriva un carico di veicoli blindati americani
Il ministero della Difesa americano fa sapere che un aereo americano è atterrato all'aeroporto Ben Gurion con un carico di veicoli blindati destinati all'esercito israeliano, per sostituire quelli danneggiati nei combattimenti. La consegna fa parte di un pacchetto più ampio che comprende anche ambulanze blindate, camion e attrezzature di ingegneria meccanica.
Ore 15.35 - Meta-TikTok, Ue apre indagine sui post di Hamas
La Commissione europea insiste con nuove indagini sulle piattaforme Meta e TikTok per la moderazione dei contenuti terroristici postati da Hamas. La Commissione ha dichiarato giovedì che entrambe le società hanno tempo fino al 25 ottobre per fornire maggiori informazioni su come stanno proteggendo gli utenti dai contenuti terroristici, in conformità con le rigide norme dell'Unione. L'annuncio arriva una settimana dopo che un avvertimento simile era stato dato alla piattaforma X, di Elon Musk, dove i contenuti video ufficiali di Hamas sono diventati virali.
Ore 15.23 - Iran: impedire agli Usa di schierare armi in Israele
Mohammad Bagheri, capo di Stato maggiore dell’esercito iraniano, esorta tutti i Paesi della regione a impedire agli Usa di inviare armi a Israele tramite le loro basi in Medio Oriente. Secondo quanto riporta Irna, Bagheri ha lanciato questo appello in telefonate separate con il ministro della Difesa del Qatar Khalid bin Mohamed Al Attiyah e con il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu.
Ore 15.12 - Israele, sirene d'allarme al confine nord con il Libano
Le sirene che indicano l’allarme aereo sono scattate in diverse città al confine settentrionale di Israele con il Libano: lo conferma l’esercito israeliano. Ai residenti di Shumra, Even Menachem, Abirim e Pasuta è stato indicato di cercare rifugio immediatamente.
Ore 15.00 - Media: Hamas probabilmente ha usato armi della Corea del Nord
"Hamas ha probabilmente usato armi della Corea del Nord durante il suo attacco a Israele". Questo è quanto sostengono Fox e UsaToday, che citano alcune analisi e prove raccolte. Fra le armi usate da Hamas c'è la granata con propulsione a razzo F-7 di Pyongyang e il fucile nord coreano Type 58, una variante del kalashnikov.
Ore 14.49 - Ambasciata Usa: americani pronti a lasciare il Libano
L'ambasciata Usa in Libano esorta i suoi cittadini a "preparare piani per partire il prima possibile finché sono ancora disponibili opzioni commerciali". Lo rilancia Al Arabiya sul suo sito web. In un avviso inviato via email ai cittadini, l'ambasciata ha affermato che sta monitorando la situazione nel Paese. "Raccomandiamo ai cittadini statunitensi che scelgono di non partire di preparare piani per situazioni di emergenza", ha affermato l'ambasciata. Il 17 ottobre, il Dipartimento di Stato ha invitato i suoi cittadini a non recarsi in Libano a causa della "situazione imprevedibile della sicurezza", concludono.
Ore 14.33 - Armi a Israele, dirigente dipartimento di stato Usa si dimette
Un dirigente del Dipartimento di Stato nell'ufficio che sovrintende ai trasferimenti di armi si è dimesso per protestare contro la decisione dell'amministrazione Biden di continuare a inviare armi e munizioni a Israele mentre assedia Gaza nella sua guerra con Hamas.
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