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Israele, l'intercettazione di due terroristi palestinesi: "Missile nostro? Sembra di sì"

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Le autorità israeliane hanno diffuso una intercettazione in cui si sentono due terroristi di Hamas che parlando tra loro di fatto rivelano che il missile sull'ospedale di Gaza è loro. "L’esplosione nell’ospedale Al-Ahli a Gaza è stato causato da un razzo della Jihad islamica che ha avuto una traiettoria sbagliata", ha affermato in conferenza stampa il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Daniel Hagari, aggiungendo che "nessun razzo dell’Idf ha colpito ospedale" causando centinaia di morti.

Qui la registrazione della conversazione tra i due terroristi

Hagari ha quindi mostrato una serie di prove a dimostrazione dell’estraneità israeliana dell’attacco. "L'analisi della traiettoria dei razzi effettuata dalla nostra intelligence conferma che il razzo è stato sparato vicino all’ospedale", prosegue Hagari, che cita "due video indipendenti che dimostrano il fallimento del lancio del razzo, la continuazione della traiettoria sulla Striscia di Gaza e la sua caduta vicino all’ospedale". Hagari ha quindi fatto sentire la registrazione ottenuta dalla intelligence israeliana di "comunicazioni tra terroristi che parlano di una traiettoria sbagliata".

Nella conversazione tradotta dall’arabo si sente dire: "È la prima volta che vediamo un missile cadere così. È nostro?". La risposta: "Sembra di sì". E ancora: "Alcune schegge di questo missile non sono israeliane". Infine si dice che il missile "è stato lanciato dal cimitero dietro l’ospedale". Hagari ribadisce che il fatto che non ci sia "nessun danno strutturale e nessun cratere dimostrano che non è stato un attacco aereo a colpire il parcheggio" dell’ospedale battista di Gaza. Contestando la rapidità con cui Hamas ha accusato Israele dell’attacco, Hagari ha spiegato che "l’Idf ha lanciato un’indagine immediata basata sui dati dell'intelligence, filmati aerei, tutti ricontrollati".

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