Israele, l'inno rivela come finirà la guerra: "Nella terra di Sion e Gerusalemme"
Un inno nazionale è il biglietto da visita per un Paese. Musica e testo rivelano il passato ma annunciano anche il futuro. Noi, italiani, "siam pronti alla morte" per difendere la nostra Patria e Israele nel suo "Hatikva" spiega i motivi per cui il mondo deve rassegnarsi: nessuno mollerà mai finché il popolo ebraico non vivrà libero nella terra di "Sion e Gersulamme". Ed è per questo motivo che Hamas e tutti i nemici dello Stato d'Israele dovrebbero mettersi l'anima in pace: l'esercito israeliano non cederà un centimetro di quello Stato che ha rincorso per 2000 anni.
Le parole dell'inno israeliano, note in tutto il mondo, sono queste: "Finché dentro il cuore, l'Anima Ebraica anela e verso l'oriente lontano, un occhio guarda a Sion, non è ancora persa la nostra speranza, la speranza due volte millenaria, di essere un popolo libero nella nostra terra, la terra di Sion e Gerusalemme, di essere un popolo libero nella nostra terra, la terra di Sion e Gerusalemme".
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Ecco, in quella "speranza due volte millenaria" c'è il senso di questa resistenza contro tutti e contro tutto del popolo ebraico. "HaTikva" di fatto esprime la speranza del popolo ebraico di tornare un giorno nella terra dei propri avi come profetizzato nella Bibbia. Il popolo ebraico fu esiliato da Israele nel 70 d.C. dall'esercito romano guidato da Tito, che distrusse la città ed il Tempio di Gerusalemme. E da lì è partita la ricerca senza sosta di una terra dove vivere liberi. Inutile qui ricordare tutti gli attacchi ricevuti dallo Stato d'Israele dal 1948, anno di fondazione dello Stato. E proprio dopo la costituzione dello Stato d'Israele nel 1948, "HaTikva" divenne l'inno nazionale non ufficiale dello Stato. Venne proclamato ufficialmente inno nazionale dello Stato d'Israele solo nel novembre 2004, quando la Knesset Parlamento israeliano approvò una modifica alla Legge Fondamentale "Bandiera e Stemma dello Stato", ora chiamata "Bandiera, Stemma dello Stato ed Inno Nazionale". La "speranza" sarà l'ultima a morire per il popolo ebraico. Il nemico è avvisato.
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