Corsica, "notte blu": 20 esplosioni nella notte, rivendica il "Fronte di Liberazione"
Un'altra "notte blu" in Corsica. Nell'isola, che ha dato i natali all'imperatore dei francesi Napoleone Bonaparte, una ventina di esplosioni hanno colpito alcune abitazioni nella serata di domenica 8 settembre. Nella Corse-du-Sud, la procura di Ajaccio ha registrato "una decina di attacchi" che hanno colpito seconde case e un ex centro fiscale in disuso ad Ajaccio, "alcuni dei quali sono stati rivendicati dal FLNC", il Fronte di Liberazione Nazionale Corso, ha dichiarato il procuratore di Ajaccio, Nicolas Septe, in un comunicato. Al momento, non sono stati segnalati feriti gravi dalle autorità, che hanno immediatamente informato la procura nazionale antiterrorismo.
Cinque abitazioni, molte delle quali sono seconde case, nei villaggi intorno ad Ajaccio hanno subito danni in una serie di esplosioni quasi simultanee tra le 22:30 e le 22:45. Tutte avvenute nelle frazioni di Bastelicaccia, Tavaco, Vico, Villanova, Vignanello. Ma fortunatamente non hanno provocato feriti. Nell’Alta Corsica, cinque complessi residenziali in costruzione sono stati colpiti da esplosioni, a sud di Bastia, a Lucciana, nel Capo Corso a Erbalunga e nella pianura orientale a Santa-Lucia-di-Moriani. Anche in questo caso non sono stati segnalati feriti.
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Le esplosioni si sono verificate a distanza di una decina di giorni dalla visita di Emmanuel Macron nell'isola. Il presidente francese si era recato ad Ajaccio per offrire l’autonomia all’interno della Repubblica. "La Corsica - ha detto Macron davanti all'Assemblea - ha bisogno oggi di più libertà". Per uscire da una situazione "di incomprensione e di risentimento" fra i corsi e il continente, l'Eliseo si è quindi per la prima volta ufficialmente dichiarandosi "favorevole a superare una nuova tappa". Con il nuovo statuto, Macron auspica fra l'altro che "la lingua corsa possa essere meglio insegnata" e "posta al centro della vita corsa", con un "maggiore spazio nella vita pubblica".
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