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Giorgia Meloni-Scholz, faccia a faccia sui migranti: il punto di svolta?

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Un lungo incontro tra Giorgia Meloni e Olaf Scholz. Il premier ha incontrato il cancelliere tedesco a margine del Consiglio Europeo informale di Granada. Al centro la questione migratoria, che nei giorni scorsi ha visto Italia-Germania contrapporsi. Il faccia a faccia sembra però essersi concluso nel migliore dei modi. Da parte di entrambi è stata espressa soddisfazione per l'intesa raggiunta a Bruxelles sul Regolamento "Crisi e forza maggiore". Così Meloni e Scholz si sono dati appuntamento al Vertice intergovernativo italo-tedesco, che si terrà in Germania a fine novembre. 

Un clima disteso dopo le tensioni passate. Giusto nel corso del vertice Euro Med 9 tenutosi venerdì scorso, il presidente del Consiglio aveva espresso il suo disappunto per la posizione tedesca in relazione al dossier migratorio. Al Consiglio Affari interni del 28 settembre, infatti, Berlino aveva proposto l'inserimento di un emendamento nel nuovo Patto su migrazione e asilo dell'Ue relativo alla strumentalizzazione del ruolo delle ong.

Posizione non condivisa da Meloni che, per tutta risposta, aveva dichiarato che qualora il governo di Berlino avesse deciso di procedere in tal senso, l'Italia avrebbe presentato un altro emendamento che preveda che le ong operative nel Mediterraneo trasferiscano i migranti nei Paesi di cui le loro navi battono bandiera. E il pugno di ferro sembra aver pagato, visto che la Germania ha ritirato il suo emendamento, dando di fatto il via libera al raggiungimento di un accordo in seno al Coreper.

In particolare è stata modificata la parte del testo in cui si diceva di "non considerare le operazioni umanitarie come una strumentalizzazione dei migranti" con - al posto della parola "migranti" - la parola "migrazioni". E poi viene aggiunta una postilla che recita: "Quando non sussiste il tentativo di destabilizzare uno Stato membro". Intanto si rinsalda l'alleanza con il premier britannico, Rishi Sunak, sempre sul dossier migratorio. Non a caso la premier ha organizzato, insieme all'omologo del Regno Unito, un incontro sulla lotta al traffico di esseri umani. Assente Scholz, con cui Meloni ha preferito tenere un bilaterale. 

 

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