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Sokolov, l'ammiragio russo morto? "Vivo": il video è una bomba su Kiev

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Viktor Sokolov è diventato terreno di scontro tra la propaganda di Ucraina e Russia. La guerra si gioca anche su questo tipo di notizie: l’ammiraglio della Flotta del Mar Nero è stato dato per morto da Kiev, che sostiene di averlo ucciso nel corso di un bombardamento avvenuto venerdì 22 settembre su Sebastopoli. I sevizi segreti ucraini avevano avuto una soffiata riguardo allo svolgimento di una riunione tra alti ufficiali nel quartier generale della flotta russa. 

 

 

Almeno due missili sono andati a segno, oltrepassando la contraerea e centrando l’edificio proprio mentre si stava svolgendo il vertice militare. L’Ucraina sostiene di aver ferito o ucciso 25 nemici, tra i quali spiccherebbero tre pezzi da novanta: sarebbero rimasti feriti gravemente il generale Alexander Romanchuk, capo del fronte sud-orientale e il generale Oleg Tsekov, comandante della Guardia Costiera della Flotta del Nord, mentre sarebbe morto l’ammiraglio Viktor Sokolov. Quest’ultimo però è comparso in una riunione dello stato maggiore delle forze armate russe. 

 

 

Così Mosca ha smentito le voci che lo davano per morto: non potendo essere fisicamente presente alla riunione del ministro Shoigu, l’ammiraglio appare in collegamento video assieme ad altri ufficiali. La sua immagine è stata inquadrata ripetutamente, ma soltanto per pochi secondi ogni volta. I primi piani hanno messo in risalto un dettaglio che ha scatenato le speculazioni: a differenza degli altri presenti, l’ammiraglio è praticamente immobile, non è quindi escluso che possa trattarsi di un fermo immagine. Inoltre non è chiara la data del video diffuso dai russi. 

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