Nave da crociera incagliata in Groenlandia, drammatica lotta contro il tempo
Una crociera da dimenticare per 206 persone a bordo dell'Ocean Explorer. La nave si è incagliata lunedì in una zona remota della Groenlandia orientale e da quel giorno non accenna a riprendere la navigazione. In teoria l'alta marea, sollevando lo scafo, avrebbe dovuto aiutare l'imbarcazione a liberarsi. Ma "le cose non sono andate così", ha detto il Comando congiunto per l'artico dell'esercito danese confermando che la nave era ancora bloccata in questa situazione. A rendere il tutto ancora più complesso sono gli scarsi rilievi idrografici disponibili nell'area in cui la nave si è incagliata, cosa che rende difficile valutare la profondità del mare.
Non solo, perché la nave di soccorso più vicina dista "qualche giorno" di navigazione dall'Alpefjord (che si trova a circa 1400 km a nord-est della capitale del territorio artico, Nuuk). Le circostanze dell'incidente non sono ancora state determinate mentre è confermato che lo scafo non ha riportato danni e che non ci sono feriti tra i passeggeri. Stando al Comando i soccorsi potrebbero arrivare non prima di venerdì".
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Intanto due passeggeri avrebbero contratto il Covid, ma al momento la situazione dei contagi sembra sotto controllo. La nave norvegese, battente bandiera delle Bahamas, appartiene all'Ulstein Group di Ulsteinvik, nel sud della Norvegia. L’imbarcazione, lunga 104 metri e larga 18, offre viaggi verso "alcune delle più selvagge e remote destinazioni del pianeta", come si legge sul sito dell’Aurora Expedition, la compagnia australiana che organizza crociere sulla Ocean Explorer. Non a caso la nave si è incagliata nel parco nazionale più grande e più a nord del mondo, noto per gli iceberg e per i buoi muschiati.
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