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Marocco, terremoto di magnitudo 7 devastante: una strage

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Sarebbero salite a oltre 800 le vittime causate da un terremoto di magnitudo 7.0 che ha scosso nella tarda serata di venerdì una regione centrale del Marocco. Lo ha riferito il ministero dell'Interno parlando di almeno 153 persone ricoverate in ospedale. L'epicentro della scossa, riferisce l'istituto nazionale di geofisica, è stato individuato ad Ighil, comune della provincia di Al Haouz, a circa 70 chilometri a sud da Marrakesh. Le prime informazioni, confortate da immagini diffuse sui media sociali, rivelano che il sisma ha danneggiato anche parte di alcuni dei monumenti storici di Marrakesh, e che la scossa è stata avvertita anche nella capitale, Rabat. Il servizio geologico statunitense (Usgs) parla di un evento sismico di magnitudo 6.8.

Il primo bilancio ufficiale è arrivato poco dopo le 2 del mattino. È il ministro dell'Interno che aggiorna il bollettino, i morti provengono tutti dalle aree di Al Haouz, di Marrakech, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant. Una serie di scosse di assestamento sono state avvertite a Casablanca (magnitudo 4,8), 20 minuti dopo la scossa principale, e una seconda a 43 chilometri a sud di Marrakech (magnitudo 3,3 ). La terza di magnitudo 2,6 è stata avvertita verso mezzanotte a 32 chilometri da Marrakech. Ingenti i danni materiali. Sono mobilitate le forze dell'ordine, la protezione civile e il personale medico e paramedico per predisporre un eventuale piano di emergenza. Le autorità hanno comunicato che la scossa ha danneggiato anche parte delle storiche mura della città di Marrakesh. Erette intorno al 1120, per difendere la città dagli attacchi delle tribù berbere del sud, le mura sono lunghe 10 chilometri e contano 18 porte. 

Immediato il cordoglio internazionale, soprattutto dall'India dov'è in corso la riunione del G20. La premier italiana Giorgia Meloni, da Nuova Delhi, ha appreso "con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco". Esprimendo vicinanza e solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, ha manifestato "la piena disponibilità dell'Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza". "Con tutto il cuore con il popolo marocchino di fronte al terribile terremoto che ieri sera ha causato la morte di centinaia di persone. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime, ai feriti ai quali auguro una pronta guarigione, e ai primi soccorritori che stanno svolgendo un lavoro ammirevole", scrive invece su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, anche lei al G20.

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