Ucraina, la profezia sconvolgente: "Finirà rapidamente, ecco perché"
La guerra "finirà rapidamente": parola del consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Quest'ultimo, sul suo profilo su X, ex Twitter, ha scritto che è improbabile che ogni chilometro debba essere riconquistato con il sangue, perché in determinate condizioni "gli eventi assumeranno una forma diversa".
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"Tutta la legittimità interna di Vladimir Putin è costruita sulla convinzione delle élite russe che egli 'non ha ancora perso la guerra' - ha continuato Podolyak -. Il Cremlino comprende l'inevitabile: più la Russia perde i territori occupati, più velocemente il sostegno al regime diminuirà". Poi, parlando dell'omicidio del capo della Wagner, Yevgheny Prigozhin, e della preparazione di una nuova mobilitazione per saturare il fronte, si tratterebbe - secondo il consigliere di Volodymyr Zelensky - di misure adottate solo "per risparmiare tempo". Tuttavia, ha sottolineato, "l'orologio sta già facendo il conto alla rovescia. Non sarà facile, ma è ingenuo pensare che l'Ucraina dovrà riconquistare il territorio conquistando ogni chilometro con il sangue. Quando le forze ucraine avanzeranno verso sud e raggiungeranno il confine amministrativo con la Crimea, gli eventi assumeranno una forma diversa. Alla fine, tutto finirà rapidamente e in un istante, proprio come è iniziato".
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Nelle scorse ore, inoltre, l'intelligence militare ucraina (Gur) ha reso noto, attraverso un video pubblicato su Telegram, che il 23 agosto la sede dei servizi segreti russi (Fsb) a Energodar è stata colpita da due potenti esplosioni: "Il personale degli occupanti è rimasto ucciso. Il 23 agosto, nel giorno della bandiera dell'Ucraina, alle 19.00, nel momento di maggiore concentrazione di russi nel luogo, si è verificata una potente esplosione nella sede. Poi un'altra. I corpi degli invasori uccisi sono stati portati via in diversi camion militari Ural in direzione di Melitopol".
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